Una dolce storia, quella del “Ministeriale” di Scaturchio

Il ministeriale di Scaturchio, un dolce dal nome davvero bizzarro – Molti di voi lo avranno già fatto, ma se vi va uno di quei dolci da provare almeno una volta, andate da Scaturchio a Napoli, in Piazza San Domenico Maggiore e chiedete del medaglione di cioccolato fondente con ripieno di crema al liquore, ricotta, frutta e nocciola. Si chiama Ministeriale. Ma perché un dolce così buono ha un nome così bizzarro?

«Ma questo è un affare ministeriale!»

La storia inizia nel primo novecento quando Francesco Scaturchio, patron della nota pasticceria, innamoratosi di una ragazza, Anna Fougez, come segno del suo amore, volle creare un dolce e dedicarlo a lei. Fu un successone, ma a quel medaglione così gradito, eppur bisognava dargli un nome. E quel nome strambo, arrivò, per colpa della burocrazia.
Francesco infatti voleva che anche la Casa Reale dei Savoia provasse il dolce, ma per avere il visto, dovette passare così tante ed esasperanti trafile burocratiche per i vari ministeri, che un giorno, incavolatosi di brutto con i burocrati, così esplose: «Ma questo è un affare ministeriale!». E quando l’autorizzazione finalmente poi arrivò, quel dolce, lo volle chiamare, ironicamente a ricordo, il Ministeriale.
(articolo a cura di Enzo Longobardi, In bici nel tempo)
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