Airola è una località della provincia di Benevento situato in provincia di Benevento e nel suo territorio scorrono i torrenti Tesa e Feanza che sfociano nel fiume Isclero.
Il territorio è attraversato anche dall’Acquedotto Carolino, distribuendo le acque alla Reggia di Caserta. Di questo comune si hanno notizie solo a partire dal 997.
Il nome deriva dall’edificazione del tempio di Giove, noto come Ara Jovis oppure trae origine dal longobardo Airoaldo, proprietario del feudo. Durante l’XI secolo, Rainulfo I concesse la proprietà a Roberto trasformandolo in contea.
Il paese originariamente era chiamato Castrum Rotundorum, appartenuto agli stessi proprietari di Airola e Cervinara, fino a quando Ferrante d’Aragona concesse il territorio alla famiglia dei Leonessa.
Dopo la congiura contro il re, il conte d’Airola Alfonso della Leonessa venne imprigionato nel castello di Montesarchio e fu confiscata anche parte del suo patrimonio.
Il feudo passò prima ai Carafa, poi ai d’Avalos ed infine ai Caracciolo di Sant’Eramo.
Fino al 1816 appartenne al Principato Ultra di Avellino e successivamente fece parte della Terra di Lavoro fino al 1861 anno dell’Unità d’Italia.
La Chiesa della Santissima Assunta
La chiesa dell’Annunziata venne costruita nel 1562 ed era costituita da tre navate con volta a crociera e un’ampia cupola.
Arricchita da un pregiato soffitto di legno in stile barocco su cui sono poste tre tele di Domenico Finoglio. In esse sono affigurate l’Immacolata, l’Annunciazione e la Sposa dei Sacri Cantici.
Sull’abside è posizionata un’antica pala che raffigura l’Annunciazione, realizzata da un ignoto artista napoletano.
Sull’altare del transetto, in un’altra opera del 1602 di Francesco Curia è raffigurata l’Assunta.
All’interno del quarto altare è situato il quadro di Pietro Negroni, l’Adorazione dei re Magi e nella Sacrestia si trova un’antica conca di epoca barocca.