La città di Sarno ed il suo castello, teatro di lotte e convegni


Sarno- Questa città fu fondata all’epoca dei sarrastri; il feudo appartenne a Benevento e successivamente passò al principato di Salerno, proprietà della famiglia Orsini e dei Colonna.

Il Castello di Sarno

La città di Sarno conserva ancora le rovine di un antico castello situato alle pendici del monte Saro, un pilastro dell’Appennino Campano.

Sono presenti ancora resti di mura di questo castello e le sei torri, di cui due sono di epoca romana e altre, invece, sono longobarde e normanne.

La sua costruzione risale al VI secolo, ma a giudicare dall’aspetto delle torri è plausibile che sia di epoca medioevale.

A fianco ritroviamo il Torrione, dove si narra la leggenda che ci fosse nascosto un antico tesoro.

In questo territorio si scontrarono il re Ferrante d’Aragona ed il feudatario conte Francesco Coppola.

Di questi, uno dei capi cercò di sottrarre al sovrano la nomina di Grande Ammiraglio del Regno.

Il re scoprì il malfattore che aveva organizzato la trama contro di lui e lo fece condannare a morte l’anno successivo.

Il castello fu ristrutturato dapprima per ordine di Carlo I e successivamente da Renato d’Angiò e Ferrante I d’Aragona.

Divenne sede di convegni tra Alfonso I e Lucrezia d’Alagno. In questa fortezza vennero ospitati grandi autori tra cui Jacopo Sannazaro che compose il suo poemetto Salices.

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