In provincia di Pozzuoli ritroviamo un antico comune, Bacoli, originariamente chiamato <<Bauli>>.
Vi erano le antiche ville dell’epoca repubblicana distrutte da Demanio Imperiale.
Vicino all’edificio si può ammirare la <<Tomba di Agrippina>> dove qui furono deposte le spoglie della bellissima sovrana dopo l’esacrabile matricidio.
Questo ritrovamento semicircolare, posizionato sulla spiaggia, è possibile che vi fossero i resti della cavea di un teatro appartenuto alla villa romana.
Altri invece ritengono che il vero sepolcro sia stato distrutto al tempo in cui Pedro de Toledo costruì il suo castello.
Le ville di Bacoli
Una delle più antiche ville di Bacoli è la Villa di Cento Camerelle che comprende numerose cisterne, una serie di cisterne costruite in età repubblicana e suddiviso in due piani, arredati in epoche diverse.
Per le sue numerose stanze, l’edificio ha ricevuto l’appellativo di “Prigioni di Nerone”.
La sua stuttura costruita in opus reticulatum, nel corso dei secoli è stata rinforzata con materiali impermeabilizzanti.
Il piano superire risale all’età imperiale, definita anche ” camere con volta a botte”.
A fianco ritroviamo la piscina Mirabile, la più grande costruita nel periodo romano lunga 70 metri e di 120.000 mc. di acqua.
Superata la piscina Mirabile ritroviamo il lago Miseno, definito anche Mar Morto.
Oltre al suo porto, vi sono anche alcuni crateri che risalgono al II periodo dei Flegrei.