Marche, dolci colline sorridono al mare


Le Marche: l’Italia in una regione, come ebbe a dire Guido Piovene.

Se dovessi descriverla farei riferimento al suo libro intitolato Viaggio in Italia (1957), giacchè ancora oggi le Marche sono una regione di cui si parla poco nel panorama turistico nazionale, e immeritatamente.

Al centro del nostro stivale, adagiata sull’Adriatico, si stende questa mite, taciturna, storica regione,  completa dal punto di vista turistico e  in grado di soddisfare il turista in cerca di posti a misura d’uomo e non caotici. Dalla lunghezza delle sue spiagge, baciate da un incantevole mare ( con ben diciassette bandiera blu),  alle dolci colline alle spalle che s’intravedono già dalla costa, essa offre  uno splendido panorama a chi sceglie di visitarla. Valore aggiunto sono, indubbiamente, i manti di vigneti, le aziende agricole e le città d’interesse cultural/musical/religioso, che offrono spesso anche la possibilità di degustazioni ad hoc.

Raggiungibili in breve tempo dalla costa,infatti,   le città della regione sono luoghi con atmosfere medievali o settecentesche, oppure hanno il carattere di città “ideali” del Rinascimento, capitali di piccole repubbliche. Nei centri urbani, spesso ancora cinti da mura, si alternano antichi luoghi commerciali e di potere, piazze toccate da antiche vie romane, palazzi di antiche famiglie nobili o luoghi dello spirito e sedi ecclesiastiche. Tra queste vanno ricordate : Ancona, Ascoli Piceno, Camerino, Fabriano, Osimo, Fermo, Jesi, Macerata, Pesaro, Recanati, Loreto, Urbino  (il cui centro storico è Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1998).

 

Famosissimi i vini in questa zona DOCG, nelle tipologie Bianco normale  e frizzante, Rosato normale e frizzante , Rosso frizzante e novello. Nel menzionare  la cucina marchigiana va premesso che essa è nata come semplice mezzo di sussistenza; pertanto la tradizione culinaria regionale è caratterizzata da piatti semplici, da ingredienti di prima scelta, dai sapori robusti e dal sapiente, centenario utilizzo di erbe di campo.

L’antipasto tipico della regione è freddo e si compone di un’ampia varietà di salumi e formaggi locali (ciauscolo,  il prosciutto di Carpegna,  la Coppa Marchigiana, la Mazzafegato, il prosciutto aromatizzato del Montefeltro,  il formaggio di Fossa e la famosa Casciotta d’Urbino). Tra  i primi piatti tipici nelle Marche, meritano di essere menzionati i frascarelli, diversi tipi di gnocchi, che vengono chiamati ‘surcitti’ e i celebri cappelletti. Ma è nei  secondi piatti di pesce che questa cucina regionale dà il meglio di sé.

La montagna è un altro elemento da non escludere nei  minitours della regione con : i Monti Sibillini e Parco Nazionale dei monti Sibillini , Monte Conero, Monte Nerone, le grotte di Frasassi, il parco Nazionale del Gran Sasso e  i Monti della Laga.

Le località balneari (S. Benedetto del Tronto, Porto Recanati, Senigallia, Riviera del Conero con  Numana, Portonovo e Sirolo etc. ) vantano  ricezione alberghiera che non ha nulla da invidiare al sud della penisola ma che, anzi, possono  insegnare a quest’ultimi per quanto riguarda il buon rapporto qualità- prezzo.

Le famiglie qui,trovano la location naturale per le loro esigenze. Raccomando alle famiglie questa regione per il prezzo, per il mare, per la montagna, per rilassarsi, per mangiare bene, per la gentilezza, il garbo, la discrezione, per andare con  la propria prole in visita a questi  luoghi unici e quindi ottima dal punto di vista educativo.

Vi ho convinti ? Spero almeno incuriositi.

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