Mens sana in corpore sano: le Terme


Quale miglior citazione se non  questa locuzione latina di Giovenale per  parlarvi di un bene prezioso quali le terme.

Da sempre luogo di ristoro per il corpo e lo spirito; molte le testimonianze sul fatto che fossero il luogo preferito dagli antichi per il recupero delle forze fisiche, oltre che luogo di aggregazione della vita sociale e lavorativa dell’epoca. .

Nonostante gli esempi più monumentali di terme siano stati realizzati dai Romani, l’origine della pratica termale risale al mondo greco intorno al VI sec. a.C.; il nome stesso con cui venivano indicate le prime terme romane, balnea, deriva dal greco balanéion, luogo destinato al bagno; fu infatti dai Greci che i Romani appresero l’uso di dotare la propria residenza di una stanza da bagno, privilegio riservato tuttavia solo ai più abbienti.

Perché tale consuetudine divenisse appannaggio di tutta la popolazione bisogna aspettare il II sec., quando fecero la loro comparsa a Roma i primi bagni pubblici edificati da ricchi appaltatori che talvolta ne ricavavano una rendita riscuotendo il denaro tratto dal costo, seppur contenuto, dell’ingresso. La quasi gratuità fece sì che tutta la popolazione potesse accedervi e godere di quello che più che un dovere igienico era divenuto un piacevole appuntamento quotidiano, uno degli ozi prediletti dai Romani, che solo con il tempo si scoprirà essere anche pratica di efficacia benefica e salutare.

Fu dal I sec. a.C. che le terme divennero una vera e propria istituzione sociale a tal punto che Agrippa, a cui era affidata la cura dei bagni in qualità di edile, ne ordinò il censimento, contandone ben 170; dando poi prova di grande munificenza verso il popolo romano, sancì la gratuità dei bagni pubblici di Roma facendosi egli stesso carico di ogni onere e tra il 25 e il 19 a.C. fece dono alla città di un nuovo grandioso impianto termale realizzato nel Campo Marzio: da questo momento in poi gli antichi balnea, vennero designati con il nome di thermae.

Di terme pubbliche ve ne sono diverse lungo lo stivale. In particolare vogliamo parlarvi delle Piscine naturali Carletti situati nell’Alta Tuscia, a pochi chilometri da Viterbo. Luogo incantevole, ci si arriva mediante la strada delle terme. La fermata dell’autobus urbano proveniente da Viterbo centro è a pochi metri da queste sorgenti . Posto libero per parcheggiare, nessun ingresso è dovuto e, ovviament,e siete completamente immersi nella natura. Questo per significarvi che la cura delle terme è affidata a dei volontari  e quindi bisogna usufruire di questo bene pubblico nel dovuto modo .Queste terme son accessibili a tutti e a tutte le ore, non hanno illuminazione notturna però.  Basterà equipaggiarsi di un costume e d un accappatoio per trovare subito sollievo e rigenerarsi all’aria aperta. In un vasto prato, si estendono queste vasche diverse e con diverse gradazioni. L’acqua termale in uscita ha una temperatura di circa 58 ° C ed alimenta -e varia di temperatura- diverse vasche.

Con l’arrivo dell’autunno e in primavera sono meta ambita dei viterbesi e dei turisti. Per coloro che volessero soggiornare diverse sono le soluzioni  nell’immediato circondario per alloggiare. Inoltre ricordiamo che in questa zona, oltre alle terme, è ricca di testimonianze storiche etrusche degne di nota. Al di là del fatto che le città, a partire della stessa Viterbo, sono piccoli gioielli di architettura, (romana, etrusca, bizantina, longobarda) cultura e cucina del nostro meraviglioso Stivale .

Trattiamo bene questo antico patrimonio di tutti, lasciando i luoghi come li abbiamo trovati senza lasciare tracce “infelici “ del nostro passaggio.

 

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