L’isola più grande d’Italia e del Mediterraneo ..terra di primati.
Rispetto alla natura la gente è ancor più complessa e variegata. Il bello della Sicilia è la scoperta quotidiana di siciliani sempre diversi. Chiudere il siciliano in un ruolo di tanghero scostante è un errore grosso. Certo che esiste un siciliano di questo tipo, ma c’è anche il sangue di tredici dominazioni. Credo che oggi, noi siciliani, abbiamo l’intelligenza e la ricchezza dei bastardi,la loro vivacità e arguzia.” Andrea Camilleri.
Il TripAdvisor Travelers’ Choice Beaches Awards 2013 è stato assegnato alla Spiaggia dei Conigli di Lampedusa. A sedurre i viaggiatori sono stati il mare cristallino e la sabbia bianca incastonati tra costoni di roccia dove cresce la macchia mediterranea. Un luogo incontaminato, grazie alla Riserva naturale gestita da Legambiente per proteggere le tartarughe marine Caretta Caretta. Regolarmente, ogni anno in primavera avanzata, le tartarughe depositano le loro uova nella parte orientale della spiaggia, e quel settore viene protetto dai volontari e sorvegliato fino alla schiusa che avviene a fine agosto, quando si possono ammirare i piccoli che corrono verso il mare. La Sicilia è costituita, oltre che dall’isola principale, da un insieme di isole quali: Eolie, Egadi, Pelagie, dello Stagnone, Ciclopi ,Ustica, Pantelleria. Collegato all’arcipelago siciliano solo dal punto di vista geografico sono le isole Calipsee, appartenenti alla Repubblica di Malta.
Nell’antichità ebbe il nome di Trinacria o Triqueta in virtù della sua forma triangolare. Le più antiche tracce umane nell’isola risalgono a 12.000 anni A.C. circa. Popoli provenienti dal continente e dal Mediterraneo s’insediarono qui, tra cui: Sicani, Siculi, Elimi. Dalla preistoria all’età antica,a ll’epoca romana, medievale, gotica, bizantina, islamica, normanna, angioina, aragonese, moderna,borbonica fino a quella contemporanea. Tutto ciò che ha attraversato in epoche passate il Mediterraneo, tutti i popoli che lo hanno abitato , è approdato in Sicilia, si è sviluppato, esteso. Lasciando in ogni epoca tracce indelebili, che oggi ne costituiscono un patrimonio culturale e storico vastissimo e ricchissimo.
In questa regione troviamo sei siti che hanno avuto il titolo di patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per la loro importanza storica,artistica,archeologica e naturalistica:
L’Opera dei Pupi, tra i patrimoni orali e immateriali dell’Umanità
La festa di Sant’Agata, bene etno-antropologico dell’umanità della città di Catania.
La villa del Casale di Piazza Armerina,Valle dei templi Agrigento, Isole Eolie.
Le città tardo barocco della Val di Noto (provincia di Siracusa, Ragusa, Catania, Noto, Palizzolo, Acreide, Ragusa, Modica, Scicli, Catania, Caltagirone, Militello in Val di Catania), la necropoli rupestre di Pantalica. Non poteva mancare l’Etna.
Una terra e un luogo antropologicamente complesso e, nello stesso tempo, affascinate da scoprire: nel cinema, nella letteratura e nella arti in genere. Le tradizioni popolari sicule sono numerosi e multiformi,poiché vi s’impressero non poche e divergenti colonizzazioni. Questa variegata umanità si rispecchia negli usi , costumi, folclore, feste tradizionali, religiose, laiche e nella gastronomia trova l’apice: un’ esplosione di colori, profumi, aromi, sapori i più disparati. Latte di mandorla, cassata siciliana, la granita, i cannoli, arancini, sfincione, pan ca meuza, frittiole, sfigliole, rascature, couscous, il tutto innaffiato da vini come il nero d’Avola, Zibibbo, Grillo, il Marsala etc.
Oltre alle conosciute mete turistiche quali:Taormina, le Eolie, Erice, le Egadi, Cefalù, Monreale, San Vito lo Capo, Noto, Siracusa, vale la pena di visitare l’entroterra, ricco di storia, tradizioni, arte, cultura, fortezze, teatri, chiese, palazzi, castelli, necropoli, boschi (parco dei monti Sicani,Nebrodi ,Madonie,etc) , bacini naturalistici ( riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa,Cava Randello,Grotta Conza ,etc) ,aree marine protette ( Isole Pelagie,Capo Gallo,Isola delle femmine,Plemmirio,Ustica etc) .
Insomma descrivere le innumerevoli bellezze di questa regione è una ricerca infinita; qui voglio dare un’ idea generale e ben costruita dell’insieme. Pertanto mi fermo e lascio a voi lettori ,scoprire quest’incredibile patrimonio italiano e mondiale che è la Sicilia.
Vi lascio con questa perla di questo splendido dialetto:
“A bon vasceddu nun manca timuni”….un buon vascello ha sempre il timone.