Le Street photo di Stig Leonardson, raccontate attraverso i suoi scatti. Una passione nata da piccolo e ripresa negli ultimi anni.
Incontriamo Stig Leonardson nel web, luogo virtuale dove tra mille critiche, ha l’indiscusso merito di essere democratico e permette di esporre le proprie inclinazioni artistiche a chiunque. Ci catturano da subito le sue immagini, racconti di strada ambientati soprattutto a Perth – Australia (città dove vive), Melbourne, Sydney, Brisbane, Hong Kong, Tokyo e Vietnam. La passione per la fotografia nasce in Stig quando era un bambino e viveva ancora in Svezia, dove sua madre faceva la modella. Erano gli anni tra il 1960 e il 1970 e dove lui piccolissimo, seguendola, osservava i fotografi sul set, ammaliato dalle foto, quale strumento per catturare un momento o un luogo. Lo descrive come un hobby affascinante e la sua prima macchina fotografica è una Olympus OM10, ma la scintilla scatta quando era in visita alla sorella che viveva a Melbourne, fa del suo garage una camera oscura dove trascorrerà le notti per sviluppare le foto; lo descrive come un momento magico.
Successivamente diventando papà giovanissimo, all’età di 25 anni deve rinunciare ad essa per assurgere al ruolo genitoriale che lo investe: avevo bisogno di soldi per sopravvivere, il mio hobby – in quanto non esistevano ancora le macchine digitali – il costo della pellicola e la stampa erano costosi, e decisi di vendere tutto.
Stig Leonardson predilige soprattutto il black and white, perché?
Lo preferisco, perché è più semplice e più complesso allo stesso tempo. La maggior parte delle mie foto sono in bianco e nero, raramente a colori; è difficile da spiegare anche se col tempo sto iniziando ad appassionarmi anche al colore. È un continuo sperimentare. Sono sempre stato di mentalità aperta e l’apprendimento, il cambiamento fanno parte del mio carattere; mi affascina l’esplorazione continua.
Ha mai fatto una mostra fotografica?
Non ancora, al momento, l’unica opzione per esporre le mie foto è Instagram (stig1964redux) . Sono molto incoraggiato da colleghi e amici ad incrementare questa mia passione, di recente ho acquisito una stampante ed altri strumenti di modo che posso seguire bene e da casa questo hobby. Probabilmente a fino 2017 farò una mostra.
Quali sono i suoi soggetti preferiti?
Variano a seconda del giorno, in generale preferisco le foto di strada, catturare momenti di vita, gente, luoghi, lo trovo molto appassionante. Devo ancora acquisire molte cose, tecniche soprattutto. Avendo un lavoro, faccio il postino, non ho molto tempo per girare, però i miei followers mi incitano ad impegnarmi e devo dire che sono molto migliorato circa l’editing e la pubblicazione. Trovo tutto molto nuovo e coinvolgente, non immaginavo di avere un seguito di persone cosi interessate alle mie foto.
Le foto sono quasi sempre ambientate a Perth, vive lì?
Si, vivo qui e in generale preferisco città grandi per scattare foto, si hanno più occasioni per scoprire persone e luoghi. Altre sono scattate in città che ho girato e che mi piacciono come: Bangkok, Tokyo, Melbourne, Sidney, Brisbane, Hong Kong. Quest’anno, forse per la prima volta tornerò in Svezia, l’ho lasciato che avevo 10 anni. Siamo emigrati da Göteborg nel maggio del 1975 per l’Australia e sono molto eccitato al pensiero di ritornare lì, in Europa da adulto.
Quando guarda le sue foto è soddisfatto?
La fotografia come qualsiasi forma d’arte ha i suoi momenti magici e alcuni meno. Faccio del mio meglio per presentarla nel mio migliore dei modi, a volte la lavorazione può danneggiare il prodotto finale. Ovviamente il giudizio finale è soggettivo e quindi, sì, sono soddisfatto.
A quale foto si sente più legato?
Soprattutto a quelle che rappresentano soggetti catturati per strada, apprendo tantissimo da loro mentre ne catturo le sfumature dei volti e delle espressioni. La fotografia è un po’ come la pesca, andiamo a pescare per molte ragioni: per hobby, relax, per andare in luoghi diversi. Le esche sono diverse, ma il piacere di agganciare un pesce al primo colpo è un po’ come con le foto per me.
Qual è la foto che vorrebbe fare e ancora non ha fatto?
Non saprei dirti, io sono un ottimista e quindi anche se ho abbandonato questa passione per un lungo tempo, penso che la foto migliore debba ancora esser scattata. Già il fatto di condividerle e ricevere dei feedback positivi mi incoraggia a continuare ed avere fiducia, le critiche costruttive a migliorarmi.
foto: Stig Leonardson