The Wall of Fame, Vico Equense come Hollywood


Da 11 anni la città di Vico Equense ospita il Social World Film Festival, la Mostra Internazionale del Cinema Sociale diretta dal regista e produttore Giuseppe Alessio Nuzzo. Da 11 anni la città di Vico Equense per una settimana intera diventa il Social World Film Festival. In ogni angolo si respira la settima arte: incontri, mostre, proiezioni, red carpet. Cambia addirittura la toponomastica della città. Ecco quindi che Piazza Umberto I diventa Largo Mastroianni, il Piazzale della Chiesa della SS Annunziata diventa la Terrazza Cardinale, il largo SS Trinità e Paradiso diventa l’Arena Fellini solo per citarne alcuni.

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The Wall of Fame, Vico Equense come Hollywood

Intorno all’evento cinematografico ruotano diversi attrattori turistici come il Museo del Cinema che raccoglie centinaia di reperti, cimeli e testimonianze dei tanti film girati in Penisola Sorrentina e The Wall of Fame, il primo ed unico monumento al cinema in Italia, che si rifà alla celebre “strada delle stelle” di Hollywood.
E’ proprio presso The Wall of Fame che “In bici nel tempo” di Enzo Longobardi ha scelto questa volta di sostare. Appoggiata la bici ad un albero, Enzo Longobardi ci descrive così il muro delle star:
Vico Equense, The Wall of fame”, come Hollywood. Come un album: sul muro decine gli autografi dei big ospitati al Social World Film Festival. Dalla Cucinotta alla Cardinale, da Luis Bacalov a Carlo Croccolo, da Leo Gullotta a Giancarlo Giannini, Valeria Golino, Laura Morante, Alessandro Haber, Enzo Avitabile, Isabella Ragonese, come anche Franco Nero e Ornella Muti, alla cui vista delle firme, ho avuto come un flash due film cult della mia generazione e che avrò visto decine di volte: “Il giorno della civetta (1968) dal romanzo di Sciascia (con quella celebre categorizzazione in uomini, mezzi uomini, ominicchi, ruffiani e quaquaraquà) con un fantastico Franco Nero (e la Cardinale), capitano dei carabinieri in una Sicilia del malaffare, che alla fine lo isola e l’altro film “Il Bisbetico domato” (1980) dove la bellissima Muti riesce a matare e sposare lo sprucido agreste Adriano Celentano.
The Wall of Fame è stato inaugurato la sera del 2 Giugno 2014, durante la quarta edizione del Social World Film Festival.  Il primo autografo è stato quello di Maria Grazia Cucinotta.

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