La Sardegna è nota per essere una delle regioni più affascinanti e spettacolari d’Italia, una terra dove a dominare è la natura nella sua forma più pura e incontaminata.
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Proprio la ricchezza e la varietà naturale, unita al patrimonio storico e alle antiche tradizioni, hanno fatto di quest’isola una delle mete più gettonate d’Italia soprattutto per le ferie estive, quando qui giungono turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Se per la prossima estate volete visitare questa bellissima terra, vi consigliamo di mettervi già alla ricerca di qualche pacchetto vacanze in Sardegna e di prepararvi ad un soggiorno davvero unico.
Abbiamo detto che la Sardegna è ricca di luoghi affascinanti, così se volessimo elencarli tutti ci si potrebbe trovare decisamente in difficoltà.
Oggi vogliamo parlare di Oristano, per la precisione della sua costa e delle sue incantevoli spiagge.
Soggiorno di relax a Oristano
La costa della provincia di Oristano si estende per ben 100 km, iniziando dalla Marina di Tres Nuraghes e giungendo sino a San Giovanni. Si tratta di un lunghissimo litorale lungo il quale si alternano spiagge incantevoli, coste frastagliate e falesie piuttosto estreme; la caratteristica principale di queste spiagge è la tranquillità e la calma, non essendo questa zona ancora entrata nel circuito del turismo di massa come è avvenuto per altre località sarde come la Costa Smeralda o la riviera del corallo.
La scoperta della costa di Oristano ha inizio da Tres Nuraghes, ove la costa è scoscesa e rocciosa, e lungo la quale si incontrano dei piccoli villaggi per lo più a vocazione agricola. Proseguendo si giunge sino a Santa Caterina di Pittunuri, un bellissimo tratto di spiaggia praticamente scavato nei calcarei ove sono ancora visibili i resti di una antica cittadina punico-romana. Proseguendo verso sud si giunge alla borgata marina di S’Archittu che trae il suo nome dalla meraviglia naturale di un arco scavato nella roccia calcarea dal moto ondoso; l’arco che si presenta come una specie di galleria mette in comunicazione il mare con una piccola baia ben riparata dal vento.
La costa sabbiosa si estende invece da Santa Caterina sino a Capo Mannu, andando così a creare con ogni probabilità il litorale più lungo d’Italia; tutta la costa è costituita da bianchissimo calcaree che è stato nel tempo lavorato dall’azione erosiva degli agenti climatici. Continuando l’itinerario da Santa Caterina verso Oristano dopo circa 3 chilometri ci si imbatte nella spiaggia di Is Arenas, un magnifico arenile di ben 5 chilometri con alle spalle delle dune davvero imponenti; per cercare di arginare questa distesa di sabbia negli anni Cinquanta venne istituita una bellissima pineta con il compito di svolgere appunto un’azione contenitiva. In questa zona è possibile praticare diving archeologico e ammirare, proprio dinnanzi alla spiaggia, il relitto di una nave risalente ad almeno 500 anni fa. Riprendendo il percorso in direzione Putzu Idu si trova una bellissima cala, Su Pallosu, consigliata soprattutto alle famiglie in quanto i fondali degradano dolcemente rendendo quindi la riva sicura anche per i più piccoli. Consigliata è anche una visita a tutto il lungomare che somiglia a quello della riviera romagnola sebbene alle spalle si scorge il magnifico spettacolo delle saline di Sala Porcus. In ultimo vi consigliamo di visitare l’Area marina Protetta Penisola del Sinis e l’Isola di Mal di Ventre, oltre alle falesie di Su Tingiosu che segnano il confine tra il Montiferru e la penisola del Sinis.