Quella del viaggio è un’esperienza di arricchimento, distrazione, conoscenza e liberazione. Viaggiare nel mondo significa conoscere usanze e popoli diversi, modi di vivere apparentemente lontanissimi da quelli a cui siamo abituati, persone, cibi, tradizioni che spesso lasciano un segno indelebile sulla nostra vita. Ma come ogni bella esperienza, anche quella del viaggio è destinata a concludersi lasciando in chi parte quella sensazione di malinconia e ricordo tipica di chi abbandona un luogo magico.
Per mantenere viva l’esperienza e ritornare a quei momenti molto spesso si acquistano souvenir tipici della località visitata. A maggior ragione in Italia, Paese incredibile per il mix di tradizioni, genti e paesaggi, quella dell’acquisto del souvenir è una strada obbligata. Vediamo con questa piccola guida per punti i 10 oggetti imperdibili da portare con sé al ritorno da un viaggio nelle regioni del Belpaese.
Le maschere decorate di Venezia
Con l’usanza sempre più diffusa dei travestimenti per il Carnevale, a Venezia si sviluppò gradualmente un vero e proprio mercato di maschere e costumi. Sin dal 1271 le cronache storiche riportano notizie di costruzione di maschere e di scuole e tecniche per la loro realizzazione. Create in argilla, cartapesta, garza e gesso, le opere venivano arricchite di particolari come disegni, ricami, perline, piumaggi e quant’altro. Da qui nacque anche la vera e propria professione dei “mascarere”, artigiani della maschera, riconosciuti da uno statuto del 1436. Ancora oggi è possibile trovare riproduzioni di quelle maschere in molti dei negozi che circondano la laguna e naturalmente vederle durante i festeggiamenti del Carnevale di Venezia, che ogni anno iniziano con il tradizionale Volo dell’Angelo.
Pipe lombarde
Oggetti di artigianato del legno tipico della Lombardia, le Pipe lombarde hanno una tradizione antichissima. Ne vengono realizzati esemplari in radica pregiata o legno scolpito, con forme semplici o più insolite e con fornelli ricchi di lavorazioni ornamentali.
Oreficeria fiorentina
Ispiratisi al prezioso insegnamento degli antenati etruschi, gli artigiani orafi fiorentini sono forse i più apprezzati a livello internazionale. Grazie a caratteristici ed esclusivi procedimenti, l’arte orafa fiorentina ha guadagnato fama e prestigio in tutto il mondo: basta percorrere il centro della città per farsi un’idea della loro abilità manifatturiera. Meglio ancora, è consigliabile attraversa Ponte Vecchio con le sue botteghe orafe storiche, in cui è possibile abbinare la visita alla più tradizionale arte orafa fiorentina agli scorci paesaggistici mozzafiato osservabili dal più famoso ponte di Firenze.
Le ceramiche umbre di Deruta
Deruta (Déruta) è un comune italiano di 10000 abitanti della provincia di Perugia, noto per la produzione delle ceramiche artistiche. L’arte di Deruta è una tra le più antiche, è documentata sin dal 1296 l’esistenza del toponimo “terra vasaria” che si accompagna a testimonianze anche in centri vicini come Marsciano, Todi e Torgiano, villaggi di antica produzione laterizia. Un processo di lavorazione considerato come monoeconomia già nel lontano 1300. Le numerose testimonianze, custodite nei più importanti musei o nelle collezioni private, documentano come la ceramica sia stata prodotta senza soluzione di continuità, dal Medioevo ad oggi. É possibile acquistare direttamente dagli eredi dei maestri medievali e, in caso di oggetti molto ingombranti o fragili, affidare il recapito delle ceramiche a Packlink, comparatore di spedizioni online Le spedizioni economiche e sicure di Packlink.it consentono la consegna in tempi rapidi sia in Italia che all’estero mentre voi continuate a godervi la vacanza.
Vetro di Murano
Una delle produzioni artigianali più conosciute nel mondo e più resistente alle “avance” della produzione industriale è quella del vetro di Murano. Ogni elemento è un pezzo unico, sia che si tratti di un vetro decorato o di una lampada o di un semplice soprammobile di decoro.
Cucù di Matera
Matera è famosa nel mondo non solo per i suoi Sassi, ma anche per questo piccolo oggetto di artigianato regionale: si tratta di fischietto di argilla a forma di gallina, lavorato a mano e molto colorato. Nell’antichità veniva indicato nelle credenze tradizionali come un mezzo per scacciare gli spiriti maligni. Col passare delle epoche è stato considerato prima un augurio di fertilità e poi come un oggetto ludico. Un souvenir davvero imperdibile per chi visita questo splendido paese della Basilicata.
Pupi siciliani
Marionette realizzate in legno (i primi esemplari) e poi in metallo e vestite di abiti sfarzosi, sono le protagoniste dello storico teatro popolare siciliano. L’importanza di questi oggetti è riconosciuta a livello mondiale: l’Opera dei Pupi, infatti, è iscritta dal 2001 tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell’Umanità.
Grolla valdostana
Oggetto tipico dell’artigianato legato alla lavorazione del legno, si tratta di una coppa da vino con un coperchio e tanti beccucci. Spesso usata per bere il tipico caffè della Regione in compagnia.
Fede sarda
Anello nuziale tradizionale della regione isolana, è realizzata con un ricamo di piccole sfere e viene considerata un auspicio di prosperità per le nuove coppie. Il design è apprezzato nel mondo ancora oggi ed è possibile trovare piccoli artigiani in ogni piccolo paese di questa splendida isola.
Carta di Amalfi
Un tipo di carta pregiata prodotta nella regione sin dal Medioevo e realizzata con stracci di canapa e cotone di colore bianco. Ad Amalfi è possibile visitare anche un apposito museo dedicato alla produzione tradizionale.