Roma-Napoli. Azzurri quasi perfetti, finale da brividi

Azzurri che rasentano la perfezione per 89 minuti, poi il finale è arroventato. Reina, in versione SuperMan, salva gli azzurri

Il vero Napoli di Sarri

Azzurri che tornano a fare un grande calcio, fatto di passaggi veloci, corti, verticalizzazioni improvvise, interdizione sin dall’attacco, palle rubate e ripartenze. Il finale, causa il ritorno della Roma e la paura di farsi riprendere è fortunoso, e ha rischiato di far pareggiare una partita agli azzurri, che hanno ampiamente meritato il risultato finale.

Il ritorno della Roma

La Roma è una squadra fortissima, ed anche se annullata per quasi tutta la partita, ha saputo trovare un finale, dopo il gol di Strootman, degno della propria posizione in classifica.

Roma-Napoli 1-2

Gli azzurri sono stati in partita dal primo minuto e si sono fatti tutti rispettare, ed è quello che serve per  i due ritorni di coppa, quello più importante della storia in Champion League, con il Real Madrid, e quello in Coppa Italia, contro i rivali di sempre i bianconeri di Torino.

La difesa torna a giocare a calcio

Alcune prove sono state superlative: su tutti Insigne, ormai a livelli altissimi, e finalmente la difesa centra Albiol e Koulibaly è tornata a brillare, con Reina che è tornato a dare sicurezza e a fare parate importanti. Nel finale ha praticamente fatto un miracolo sportivo, con un colpo di reni spettacolare.

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Mertens 18. Che centrocampo

Un plauso va a Mertens che si è fatto trovare pronto sui due gol (ora sono 18 in campionato), e al centrocampo che ha girato alla grande con una rande prova dei tre titolare Jorginho, Hamsik e Rog, e dei subentranti Diawara e Zielinski, nel finale.

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Rog, ma che cos’è?

Nota particolare per il croato Rog, che ha dimostrato ampiamente di poter stare negli undici titolari, con una prova sfavillante, in cui ha rischiato, si fa per dire, di coronarla con un gol strepitoso. E’ dotato di una potenza impressionante, uno scatto feroce, ma resistente, controllo di palla da campione. Forse porta un pò palla, ma il buon Sarri lo trasformerà in un fuoriclasse. Tanta roba.

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Le note stonate

Le uniche note negative sono state il finale di gara per una questione di paura probabilmente, quando la Roma dopo il gol si è buttata a capofitto in area del Napoli, e l’infortunio di Mertens, costretto ad uscire per un risentimento muscolare al polpaccio sinistro. Il belga, però, è restato a bordo campo sino alla fine per prendersi gli applausi meritati dei propri tifosi, un segnale rassicurante per tutti gli azzurri, o almeno lo speriamo.

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Appena 31 mila spettatori

Due squadre fortissime che si giocano il secondo posto in campionato, quello dell’accesso diretto in Champions League, non possono giocare dinanzi ad appena 31 mila spettatori, in uno stadio praticamente vuoto, in cui si sentivano, talvolta, i calciatori e gli allenatori in campo.

Il nuovo stadio della Roma, forse, ridurrà solo il problema, ma solo perchè sarà più piccolo dell’Olimpico. Deve cambiare qualcosa, gli stadi vuoti sono la rovina del calcio italiano e le istituzioni, tutte, devono impegnarsi in un processo di recupero della fiducia perduta e del calcio a portata di tutti, grandi e soprattutto piccini. Così non si va da nessuna parte.

Classifica Serie A provvisoria

1 Juventus 66
2 Roma 59 (una partita in più)
3 Napoli 57 (una partita in più)
4 Atalanta 51
5 Lazio 50
6 Inter 48

Finalmente Real Madrid

Adesso, la testa può andare alla partita col Real Madrid. Sarà un’altra partita, in uno stadio bollente, ma contro i campioni del mondo, che appena tre settimane fa hanno rotto le ossa agli azzurri.

Si spera che la prova di oggi dia energia e mentalità ad una squadra che pratica il miglior calcio della Serie A e forse d’Europa, ma che a volte pecca di paure di gioventù.

Tabellino Roma-Napoli 1-2

Reti: Mertens (N) al 26′ p.t.; Mertens (N) al 5′, Strootman (R) al 44′ s.t..

Roma (4-2-3-1) Szczesny; Rüdiger, Fazio (dal 7′ s.t. Bruno Peres), Manolas, Juan Jesus; De Rossi (dal 34′ s.t. Paredes), Strootman; El Shaarawy (dal 7′ s.t. Salah), Nainggolan, Perotti; Dzeko (Alisson, Lobont, Mario Rui, Emerson, Vermaelen, Grenier, Gerson, Totti). All. Spalletti.

Napoli (4-3-3) Reina; Hysay, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Rog, Jorginho (dal 21′ s.t. Diawara), Hamsik (dal 34′ s.t. Milik); Callejon, Mertens (dal 29′ s.t. Zielinski), Insigne (Sepe, Rafael, Maggio, Maksimovic, Chiriches, Strinic, Giaccherini, Allan, Pavoletti). All. Sarri.
Arbitro Banti di Livorno.

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