La musica araba va in scena ad Amman

PUBBLICITA

Amman, Giordania: il Medio Oriente e la sua cultura

Medio Oriente, Giordania;  parole che evocano le immense distese del deserto, le colline o il bianco delle case di Amman, la melodia armoniosa del richiamo alla preghiera, gli sguardi curiosi delle persone, come sa bene chi ci è già stato.

Malgrado i suoi vicini siano stati colpiti da una crisi umanitaria di proporzioni straordinarie, la Giordania è uno dei pochi paesi della regione che gode di una relativa stabilità e da anni ormai accoglie persone in fuga dalla Siria e dall’Iraq. La presenza di stranieri provenienti da ogni parte del mondo ha reso la città sempre più internazionale e aperta al resto del mondo. Niente esprime questo dinamismo culturale meglio della scena musicale araba, caratterizzata da una sperimentazione incessante di generi, sonorità e tematiche in cui i confini spazio temporali cedono il passo ad una produzione ibrida ed inedita.

Bands Across Borders, Band oltre i confini, è il titolo di un festival indie che si è tenuto ad Amman il 13 agosto 2016. Un’intera giornata all’ insegna degli artisti musicali più in vista del Medio Oriente – e non solo. Tra i protagonisti dell’evento, uno dei gruppi di maggior successo della scena musicale libanese, Adonis. Fondato nel 2011 da un gruppo di studenti della facoltà di architettura di Beirut, la band è diventata portavoce delle ambizioni di libertà della gioventù araba, con un gusto particolare per la narrazione e l’utilizzo di intriganti toni e arrangiamenti che definire pop-rock sarebbe riduttivo. Dopo il successo dei primi due album – Daw L Baladyyi (2011) & Men Shou Bteshki Beirut (2013), la band si prepara all’uscita del suo ultimo album. Un dettaglio che sicuramente i lettori italiani apprezzeranno: nel video di Bel Haki, un brano del loro ultimo album, è possibile scorgere alcuni estratti di Mamma Roma di Pasolini.

 

A seguire una delle band più rappresentative della scena musicale giordana: gli al morabba’. Fondata ad Amman nel 2009, questa rock band è composta da tre ragazzi, che hanno raggiunto il successo grazie a pezzi imperdibili come Ma indak khabr, Asheek e Ya Zein.

La giornata è proseguita con il rap inedito di el Far’i. Autore, percussionista e cantante palestinese, Tareq abu Kwaik – questo il suo nome –  può essere definito il fondatore del Folk arabo e del rap acustico. Una produzione musicale che va al di là dei generi musicali e dei confini geografici.

Per concludere il festival, il gruppo di Yazan Haifawi, fondatore nel 1999 della prima vera e propria band giordana di alternative rock. Wainek Min Zaman e Yaraitek i brani di maggior successo.

articolo e foto a cura di Monica Contino
Bands across borders
Bands across borders

 

 

 

 

PUBBLICITA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

LEGGI ANCHE

Juve Stabia dalla B alla B passando per Francavilla

  Juve Stabia il campionato della squadra di Guido Pagliuca non è ancora terminato. Mancano 180 minuti al Game Over finale e poi sarà SuperCoppa. Domani...

Napoli, ascensore del Monte Echia. Ecco la veduta (video)

Napoli, il nuovo Ascensore del monte Echia, finalmente completato dopo 17 anni di attesa, ha subito avuto grande successo.

Juve Stabia parola a Pagliuca per l’ultima di campionato

  Juve Stabia domani pomeriggio al Romeo Menti di Castellammare Di Stabia, ultimo ballo della stagione regolare. Mister Guido Pagliuca presenta la sfida contro il...

Juve Stabia pareggio a Pesaro per la primavera

Juve Stabia pareggio della primavera a Pesaro. La Nota della società gialloblù Primavera 3, Vis Pesaro-Juve Stabia 2-2: il tabellino del match Allo stadio “Supplementare Benelli”...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA