Isabella Barbato, Instru:mentale: Chi vuole scappare con Paolo Conte?


Una matrioska bionda, occhi verdi, pura energia. Una vita cosmopolita, dove i confini sono solo quelli geografici e mai quelli dell’anima. La passione per la fotografia, un occhio diverso, divertito e divertente sulla realtà che si trasforma sotto i nostri occhi, e che noi amiamo trasformare a nostro piacimento.

Questo e molto altro ben si attaglia alle numerose descrizioni mai sufficientemente esaustive che si possono dare di Isabella Barbato, non importa l’età, non importa il luogo; importa il progetto multimediale a cui ha dato vita, profondendo energie rubate ad altre parti della sua vita, coinvolgendo (e sconvolgendo) 10 musicisti napoletani, l’insostituibile Valentina Turci e la sua fida macchina fotografica per una “produzione dal basso” unica nel suo genere.

Instru:mentale! Uno shooting fotografico dove ogni artista viene garbatamente invitato a deporre il proprio strumento ma non l’attitudine alla musica; ad una chitarra (Fabrizio Fedele) si sostituisce una coda di cavallo, al violoncello (Catello Tucci) il corpo nudo e tatuato di una donna, al contrabbasso (Roberto Giangrande) una rete da pesca. E poi Maurizio Capone, Elisabetta Serio, Leonardo De Lorenzo, Brunella Selo, Salvatore Torregrossa, Gaemaria Palumbo e Lino Cannavacciuolo, i cui video sono disponibili su youtube e dove sono reperibili persino i backstages di ogni artista; tra uno scatto improvvisato ed uno in posa, tra una risata e l’altra, le mani curate e spesso laccate di rosso di Isabella Barbato danzano per inseguire le note e i lazzi.

Il prodotto finale di questo melting-pot tra generi musicali diversi e mezzi espressivi delle più svariate nature è una raccolta di fotografie, un cd musicale e l’opera prima di Isabella Barbato che ha chiesto, ad un fido manipoli di utenti di Facebook, di proporre un titolo per il racconto autobiografico, ormai conosciuto come “Volevo scappare con Paolo Conte e ho lasciato le fragole sul tavolo”; anche qui la musica la fa da padrone, essendo stato dato di partenza e ispirazione per l’autrice, Mr. Charlie “Bird” Parker e il suo sassofono. Ma anche qui il punto di osservazione viene capovolto, ed è il progetto che racconta l’autrice, non viceversa.

Ciò che ci preme sottolineare, a questo punto, è che questo progetto è meritevole della curiosità di una larga parte di pubblico (i musicofili, gli appassionati di fotografia, i divoratori di parola scritta), è meritevole per la notevole caratura e l’impegno di tutti gli artisti coinvolti, ma soprattutto è meritevole per il coraggio di Spazio Creativo Edizioni che, nella persona di Massimo Solimene, ha deciso di dare credito ad una serie di scrittori emergenti con la formula dal basso, grazie alla quale chi è interessato può prenotare la sua copia e la pagherà al raggiungimento del tetto dei 250 fans.

I 100 giorni di Donna Isabella sono partiti; regaliamoci, dunque,  un po’ di cultura per questa primavera che tarda a venire.

Visita la pagina Facebook del progetto Instru:mentale di Isabella Barbato.

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