Si è appena conclusa la Festa dell’Unità organizzata dai Giovani Democratici di Napoli e provincia, la giovanile del Partito Democratico.
Svoltasi dal 18 al 24 luglio, all’interno del chiostro della chiesa di Santa Chiara a Napoli, è stata un’occasione di incontro tra i giovani militanti e la cittadinanza napoletana.
Si sono susseguite diverse iniziative: dibattiti e interviste ad ospiti del mondo istituzionale, politico, universitario e culturale, oltre ad ospiti musicali che hanno allietato con dei concerti le serate all’interno del chiostro.
Tra gli ospiti che hanno suscitato maggiore attenzione e partecipazione vi sono: Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, intervistato dal giornalista Ottavio Lucarelli, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, sottoposto ad una question time sui problemi della città, e Pier Luigi Bersani, ex segretario del PD, intervistato da Antonio Polito, direttore del Corriere del Mezzogiorno.
Le altre iniziative, susseguitesi nel corso dei sette giorni dedicati alla Festa, hanno visto la partecipazione anche del Rettore dell’Università Federico II Gaetano Manfredi, della consigliera regionale Angela Cortese e dell’assessore alle Politiche giovanili del comune di Napoli Alessandra Clemente, con i quali si è parlato di problematiche e possibili riforme in ambito universitario.
E poi ancora la neoeletta al Parlamento europeo Pina Picierno con Francesco Nicodemo, responsabile comunicazione nazionale dei democratici, i quali hanno concentrato i loro interventi su diverse questioni riguardanti la zona di Napoli, in particolare quella di Bagnoli.
Terminati i dibattiti, le serate sono state dedicate a momenti ludici, animati da musica e cene all’aria aperta, sotto le mura del Monastero e con il beneplacito dei frati francescani. Il calendario degli eventi musicali è stato dedicato a musiche della tradizione napoletana, come la tammorra, a rap dal contenuto sociale e di protesta e a spettacoli più impegnati, oltre a un liberatorio karaoke inscenato dagli stessi organizzatori.
Un evento che tra il serio e il faceto, ma mai blasfemo, vista l’ospitalità “sacra” ricevuta, ha dato un tocco di vita al troppo spesso spento centro storico d’estate.