Un’ aula per non dimenticare
Giovedì 9 ottobre, presso il dipartimento di Scienze Politiche dell ’Università Federico II, sito a Napoli in via Rodinò 22, si è svolta l’inaugurazione dell’aula dedicata a Silvana Del Giudice. La giovane è una delle vittime dell’ incidente dell’ autobus, avvenuto il 27 luglio 2013 nei pressi di Monteforte Irpino, che ha visto morire quasi cinquanta persone, tra cui la giovane studentessa di Scienze Politiche, all’epoca appena ventiduenne.
L’iniziativa è nata proprio dai suoi colleghi, i quali hanno voluto, con questo gesto, commemorare la loro amica. Il nome di Silvana si trova adesso inciso su una targhetta affissa a una parete dell’università, alla pari con altri personaggi illustri del mondo della cultura e dell’università. In particolare, l’idea venne formulata da Vincenzo Strino, ex rappresentante del dipartimento di Scienze politiche, e si è concretizzata nel mese di aprile di quest’anno, attraverso una raccolta firme promossa dall’associazione studentesca ViviUnina, alla quale, successivamente, ha aderito anche ASU, altra associazione presente nella facoltà. Nel giro di poco tempo, sono state raccolte più di 500 firme tra gli iscritti della facoltà; quindi la proposta è stata presentata al Consiglio di dipartimento dove è stata subito accolta dal direttore Marco Musella. Questi si è prodigato a portarla avanti, ottenendo l’unanimità dei consensi. L’amministrazione della facoltà si è fatta carico di realizzare la targa che è stata posta all’ingresso di un’aula del dipartimento.
Un bellissimo gesto e un grande risultato ottenuto dai ragazzi di ViviUnina, in particolare dal presidente Mirella Secondulfo, il vice presidente Anna Puzone, l’altro vice presidente Luisa Fiengo e il segretario Alessandra Pone.
Presenti all’inaugurazione, oltre ovviamente al direttore del dipartimento Marco Musella e ai ragazzi di ViviUnina, anche il sindaco della città di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, la cui amministrazione si è molto prodigata a sostegno delle famiglie delle vittime della tragedia di Monteforte Irpino, e la madre di Silvana, la cui forte commozione ha contagiato tutti i presenti.