Il 2014 delle vespe sarà ricordato, purtroppo, come quello in cui la Juve Stabia torna nella vecchia serie C
Nonostante questa nota dolente, proviamo a riassumere quest’anno fatto di tante croce e delizie.
Alla ripresa del torneo di serie B, le vespe sono affidate a Fulvio Pea che ha da poco rilevato un Piero Braglia scarico di idee e motivazioni. Il Ds Lupo è molto attivo sul mercato e nella città delle acque arrivano Falco, De Falco, Piccioni e Giandonato; in più, il ritorno del Portiere Benassi, uno dei protagonisti della bella stagione targata Capuano (ma questa è un altra storia).
Le vespe devono recuperare punti ed al “Menti”. Arriva il Pescara. Le vespe giocano bene ed alla fine arriva una vittoria in rimonta con un goal di Di Carmine su calcio di rigore. Finisce 2-1 e torna l’entusiasmo. Il Sabato seguente le vespe volano a La Spezia e riescono a strappare un pari prezioso.
Poi, il vuoto totale. Pari contro Reggina e Cittadella e sconfitta al 95esimo a Siena. Torna la depressione e ritorna pure Braglia in panchina. Il resto della stagione è un film vietato ai malati di cuore e nel pomeriggio di Trapani le vespe salutano la cadetteria. Le ultime di campionato saranno una vetrina per chi ha giocato di meno e per molti giovani.
Finisce il campionato ed il ds Lupo si dimette, e la società annuncia Pancaro come nuovo allenatore e Lo Giudice come nuovo Ds. In pochi mesi, si costruisce una JS piena di giovani e nello zoccolo duro vengono confermati solo pochi nomi. L’Inizio di torneo è pessimo. Sconfitta a Catanzaro, pari interno con il Matera. A Caserta, un goal di Vella nel finale di gara, regala quella vittoria attesa da mesi, da lì la Juve Stabia diventa un rullo compressore e piazza vittorie su vittorie e domina tutti i derby giocati. La “mattina” dell’Immacolata non sorride alle vespe, sconfitte 3-2 sul campo della Salerniata, ma la domenica successiva si torna a sorridere vincendo 2-0 contro un ottimo Melfi.
L’ultima dell’anno ha visto i ragazzi di Pancaro pareggiare contro il Lamezia, chiudendo quest’anno al terzo posto con tante possibilità chiamate play off e quel sogno di ritornare dove eravamo qualche mese fa. I tifosi meritano questo regalo di Natale.