Presso la Sala esposizioni della Biblioteca Nazionale di Napoli si sta svolgendo una mostra legata al tema dell’amore, dal titolo “Amor che nella mente mi ragiona. Storie d’amore nei secoli”.
La mostra è stata inaugurata sabato 14 febbraio, non a caso il giorno di San Valentino, festa degli innamorati, e durerà fino al 28 febbraio. E’ aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle 17:00, e il sabato dalle 9:00 alle 13:00.
La mostra Amor che ne la mente mi ragiona, organizzata dai responsabili della Biblioteca, gode anche del patrocinio del Comune di Napoli e del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
Essa propone al visitatore un percorso che, dalle origini antiche fino ai tempi contemporanei, mostra il modo in cui i vari artisti si sono approcciati al tema dell’amore e di come questo è stato rappresentato nei vari periodi storici.
E così, la prima teca comincia il percorso con le poesie di Catullo, l’emblema dell’erotismo poetico, famosissima l’opera “Odi et amo”, affiancate da bellissime illustrazioni raffiguranti Marte e Venere, Arianna abbandonata e Amore e Psiche. Insieme a Catullo, anche Publio Ovidio Nasone e la sua opera.
Nella seconda teca troviamo l’Illiade e l’Odissea di Omero insieme all’Eneide di Virgilio. I grandi poemi sono accompagnati da illustrazioni come quella di Enea e Didone.
La terza teca abbandona l’antichità per giungere al Medioevo, incontriamo così la triade Dante, Petrarca e Boccaccio. Del primo ovviamnete la Commedia, del secondo il Canzoniere, i Trionfi e Le Rime, del terzo il mitico Decamerone. E’molto interessante la possibilità di confrontarne codici realizzati in epoche molto diverse tra loro.
La quarta teca ci trasporta nel magnifico mondo dell’”Orlando furioso” di Ariosto, di “Romeo e Giulietta” di Shakespeare, della “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso, del “Don Chisciotte” di Cervantes.
La quinta teca ci fa fare un salto in Metastasio, nelle commedie di Goldoni e in Christon W. Gluck.
Nelle ultime due ci avviciniamo a tempi più recenti per noi e scopriamo l’amore per come viene visto nel mondo dello spettacolo e della musica.
Infatti la sesta teca è dedicata a Salvatore di Giacomo e agli spartiti di canzoni napoletane meravigliose come “Vase ca ‘nfuse ‘e lacreme”, oppure “Core ‘ngrato” e ”I’ te vurria vasà” ed altre.
Nell’ultima e settima teca c’è la “Traviata”, libretto di Francesco Maria Piave e musica di Giuseppe Verdi. Accanto vi sono sei cartoline illustrate della raccolta “Album del cinema muto” della biblioteca Lucchesi Palli e il periodico “Cinema Illustrazione” con il numero dedicato a Marlene Dietrich e Gary Cooper , protagonisti del film “Marocco”.
Insomma un viaggio nell’amore lungo i secoli dedicato ai più romantici e che i più nostalgici apprezzeranno di sicuro.