<strong>Afragola, avviso ai cittadini
Note Afragola
Storicamente rappresenta uno dei maggiori centri dell’entroterra napoletano, con una forte vocazione rurale ma anche con un centro fortemente urbanizzato sin dal XVI secolo, quando divenne la città più popolosa della Terra di Lavoro. Durante il I secolo a.C. e il I secolo d.C., il territorio fu sottoposto a centuriazione dai romani, in particolare quelle di Ager Campanus I e Acerrae-Atella I.[4] Oggi l’abitato prosegue senza soluzione di continuità verso Casoria, Acerra, Cardito e Casalnuovo di Napoli; in particolare il suo agglomerato costituisce un unicum urbano con Casoria e Cardito.
La suddivisione amministrativa
Alcune zone abitate, gravitanti verso la città di Afragola, o storicamente collegate con essa, dipendono tuttavia amministrativamente dai comuni limitrofi (quartiere Casamerola nel comune di Casoria, contrada Arcopinto, in parte nei comuni di Casoria e Cardito, località di Filichito, a cui si è aggiunta la località di Botteghella, nel comune di Casalnuovo di Napoli).Al comune di Volla, precedentemente parte del comune di San Sebastiano al Vesuvio, vennero aggiunte alcune parti del comune di Afragola (San Salvadore delle Monache e Lufrano): rimase invece dipendente da Afragola la contrada Salice, che attualmente costituisce un’isola amministrativa.
La borgata di “Saggese” è in continua espansione ed insieme alla borgata di “Capo Mazzo” ospita abitazioni e alcuni esercizi commerciali, che si affiancano a un agglomerato industriale di modeste dimensioni e a una zona commerciale in costante espansione che si va saldando all’abitato.