<strong>Scafati, la nota del Sindaco
Scafati, parla attraverso i social il Sindaco Cristoforo Salvati con una lunga nota apparsa sulla sua pagina facebook:
Cari cittadini la nostra città vive da diversi anni una situazione complessa e delicata. Non starò qui a ripetere le cose che ormai ben conoscete riguardo ai motivi dell’attuale situazione, veniamo da anni di cattiva amministrazione e questo è sotto gli occhi di tutti. Da giugno scorso mi sono insediato come sindaco e vi assicuro che stiamo facendo di tutto per affrontare la difficile realtà della nostra città: scioglimento, difficoltà economiche, predissesto, allagamenti, impianto di illuminazione obsoleto, ecc., ecc.
Non condivido però l’atteggiamento di una parte della città (fortunatamente tantissimi cittadini ci sostengono e ci incoraggiano) che ha un modo distruttivo e disfattista di affrontare questo momento. Sicuramente non ci si poteva aspettare da questa amministrazione che in 5 mesi risolvesse problemi che interessano la città da decenni, che hanno visto diverse amministrazioni (di centro-destra e di centro-sinistra) avvicendarsi senza risolverli eppure c’è una sorta di atteggiamento inquisitorio nei confronti di chi sta mettendo da parte famiglia, lavoro, hobby per affrontare i problemi della nostra comunità. La cosa più spiacevole e’ poi il modo di scrivere di alcuni giornalisti (soprattutto quelli che frequentano il web) che danno un’immagine ancora più sconcertante e devastata della nostra città all’esterno danneggiandola e ferendola più del dovuto.
Eppure a pochi passi da noi altre cittadine hanno gli stessi problemi, anzi tutto l’agro e la stessa Campania, vivono disagi con le piogge, eppure in quelle comunità tanto amore per la propria terra, tanto rispetto per gli sforzi e i sacrifici delle istituzioni, tanto spirito di collaborazione. Cari cittadini il cambiamento sicuramente parte dalle istituzioni, dalla politica, dai politici ma non possiamo cambiare Scafati se non ci crediamo e cominciamo ad essere partecipativi in modo costruttivo. Potremmo tutti piangerci addosso, io per primo, ma credo che ci stiamo dando una possibilità e se falliremo potremo dire: almeno ho provato. Chiedo a tutti di provarci insieme a noi.