Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo DPCM. L’Italia divisa in tre zone
Cosa c’è da sapere sul nuovo DPCM in vigore da domani? Rispetto al precedente, l’Italia è ora divisa in tre zone in base all’avanzata del contagio. L’Italia è così suddivisa:
- Aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da
un livello di rischio alto (con misure ulteriori ancor più restrittive); - Aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un
livello di rischio alto (con alcune misure più restrittive rispetto a quelle standard);
3. Resto del territorio con misure standard
Le restrizioni e gli allentamenti dipenderanno dal coefficiente di rischio della zona interessata.
Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Possono essere disposte le chiusure di piazze e di zone in cui è possibile creare assembramenti.
Trasporti, spostamenti, DAD e zone a rischio
Consentita la consegna a domicilio fino alle 22, e le attività di ristoro dovranno chiudere entro le 18. DAD al 100% per le scuole secondarie di secondo grado. Sospese le procedure concorsuali. Più smart working per la PA. Capienza dei posti a sedere nei trasporti limitati al 50%. Centri commerciali chiusi nel weekend tranne farmacie, edicole, tabacchi e beni di prima necessità.
Non è consentito spostarsi da e per le zone a rischio (cosiddette zone arancioni e rosse) tranne che per motivi di salute o per ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Stessa cosa vale da un Comune all’altro.