Finisce uno ad uno all’Allianz Stadium. Una partita bella, vivace, un pareggio tutto sommato giusto ma con una gran differenza. Il Napoli con sette giocatori Primavera contro una Juventus si con Chiellini e Bonucci mancanti, ma con tutti i titolari. E se il Napoli, da un lato, perde terreno sul Milan, dall’altro tiene a bada la Juventus e mantiene a cinque punti la zona Champions, con lo scontro diretto a favore.
Il Napoli, da subito, dimostra di non aver paura. I primi dieci minuti sono tutti della Juventus, tanto che McKennie si divora il gol del Vantaggio. Poi la squadra di Spalletti prende campo. E arriva molto spesso dalle parti di Szczesny. E alla fine arriva il 142′ gol di Ciruzzo Mertens. Insigne lancia in area Politano che è bravo a controllare e appoggiare dietro per Mertens che mette a sedere Rugani e tira. Szczesny tocca leggermente il pallone mandando fuori causa De Ligt mandando in vantaggio il Napoli.
All’intervallo la Juventus scende in campo con un’altra testa. Ma non riesce a rendersi pericolosa. L’unico che da l’anima è Chiesa. Al 54’ è proprio Chiesa a trovarsi sui piedi il pallone perfetto che non sbaglia. L’azzurro non segnava in campionato dal 22 settembre: per lui è il secondo gol, il quarto in stagione.
E sfiora pure il raddoppio, una manciata di minuti più tardi, con Ospina che si oppone al suo gran destro in corsa. Ribaltamento di fronte e stavolta è Szczesny a dire di no a Mertens.
Il finale è nervoso. All’85’ il Napoli reclama un rigore per un fallo su Di Lorenzo, mentre al 96′ La Juventus si lamenta con l’arbitro per non aver fatto battere un calcio d’angolo nato da una punizione generosa battuta sulla barriera da Dybala.
E alla fine il Napoli festeggia, mentre la Juventus può solo divorarsi le mani per un’occasione sprecata.
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