Immenso Nadal: lo spagnolo fa 21 e supera Federer e Djokovic
Quando nel 2005 si presentarono le prime avvisaglie del problema all’osso scafoide, noto come la Sindrome di Muller-Weiss, l’ipotesi di non vederlo più su un campo da tennis diventò sempre più concreta. Da quel momento, come solo i veri campioni sanno fare, Nadal ha cancellato la parola “impossibile” dal proprio vocabolario e ha lavorato incessantemente per realizzare i suoi sogni.
Il maiorchino ha lottato, dentro e fuori dal campo, e oggi ha raggiunto uno dei traguardi che segneranno la storia del tennis. Nadal ha conquistato il suo ventunesimo Slam, il secondo Australian Open, e staccato di un Major i due rivali Djokovic e Federer. Lo ha fatto alla sua maniera: realizzando una rimonta che sembrava insperata.
Medvedev è partito nel migliore dei modi e da fondo campo non ha permesso a Nadal di incidere. I due break che hanno lasciato lo spagnolo a soli due game sono arrivati nel quinto e nel settimo game. A colpire l’avversario a suon di dritti vincenti e fantastici drop shot nel secondo set, è stato Rafael Nadal.
Il 35enne di Manacor ha strappato la battuta al russo sul 2-1, ma ho poi gettato tutte alle ortiche nel settimo game. Dopo una serie di break e contro break, il tie-break ha spostato gli equilibri. Un tie-break in cui Medvedev è stato costretto sempre a rincorrere. Il numero due del mondo ha aspettato il momento giusto e chiuso di misura sul 7-5.
Il momento che ha cambiato la partita e il coraggio di Nadal
La chiave della partita, della svolta per Nadal, è da ricercare tutta nel sesto game. In vantaggio di due set e un gioco, Medvedev si è ritrovato 0-40, ma lo spagnolo ha cancellato le tre palle break con il coraggio che contraddistingue i numeri uno.
Anche nella quarta frazione di gioco, Nadal si è portato avanti e ha poi concesso alcune importanti occasioni a Medvedev. Il russo ha sprecato 11 palle break e accusato i primi problemi fisici.
Nel quinto e decisivo set, Nadal ha tremato solo quando è stato chiamato a servire per il match. Medvedev è rientrato in partita grazie a un perfetto rovescio lungo linea, ma nel game successivo ha sbagliato tutte le scelte. Il maiorchino non compie mai lo stesso errore due volte e chiude la sfida sul 7-5.
Nadal: “È stato bellissimo. Ho lottato per essere qui”
“Non so cosa dirvi davvero ragazzi. È stato bellissimo, un mese e mezzo fa non sapevo se potessi continuare a giocare a tennis, ora sono qui davanti a tutti voi con questa coppa. Non sapete quanto ho lottato per essere ancora qui. Non posso che ringraziare tutte le persone che mi hanno incoraggiato e accompagnato da quando sono atterrato a Melbourne” , ha spiegato Nadal durante la premiazione finale.
“Un mese e mezzo fa ho rivelato a Craig Tiley che sarebbe stato probabilmente la mia ultima volta agli Australian Open. Ora farò di tutto per tornarci” .
Barty vince il suo terzo Slam dominando il torneo
Nel singolare femminile, non c’è stata storia. La numero uno del mondo Ashleigh Barty non ha perso un set e ha mostrato al mondo la sua netta superiorità sulle giocatrici del Tour WTA. Il 6-3, 7-6( 2) ai danni dell’americana Danielle Collins ha solo consacrato la grandezza dell’australiana, che potrà festeggiare per l’eternità il titolo vinto in casa, il terzo Slam della sua carriera.
Da registrare infine il successo in doppio ottenuto da Nick Kyrgios e Thanasi Kokkinakis. I due hanno riempito gli stadi ed emozionato tutti gli appassionati di tennis.
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