Nei pressi di Vallo della Lucania ritroviamo un piccolo paese chiamato Novi Velia.
Esso presenta ancora intatta un’antica fortezza che risale all’XI secolo.
Il castello fu eretto in epoca longobarda, trasformato in palazzo baronale durante il 1323 da Tommaso Marzano duca di Sessa.
La sua struttura, così portante per la sua fortificazione con robuste torri, fmise in sospetto i principi di Salerno e Carlo II d’Angiò i quali decisero di far sospendere i lavori verso la fine del XIV secolo. Nel 1496 Federico d’Aragona concesse il maniero a Berlingiero Carafa.
La sua popolarità crebbe durante il dominio del duca Ettore Pignatelli, definito Gran Connestabile e Grande Ammiraglio del Regno di Sicilia.
Il castello fu ceduto al barone Giacomo Zattera ed appartenne alla sua famiglia fino al 1806. Carlo III di Borbone concesse a don Ottavio il titolo di marchese ed il castello venne trasformato in palazzo gentilizio.
Attraverso le fonti di Armando Ciollaro abbiamo la testimonianza di un passaggio di proprietà agli eredi, discendenti della marchesa Emilia Zattera, deceduta in Novi Velia nel 1902.
Nel 1919 un incendio distrusse la parte settentrionale dell’edificio.
Il palazzo fu venduto a tre famiglie di Novi che lo trasformarono in civile abitazione nel 1932.