Calendario Inter: trentotto partite per essere protagonisti


Il calendario è stato svelato e i tifosi d’ogni squadra cominciano il gioco delle tabelle e classifiche, ma alla fine sara solo quel rettangolo verde il giudice supremo

Con il varo del calendario per la stagione che inizia il prossimo 22-23 agosto, il tifoso, a parte il calciomercato, può sbizzarrirsi in tabelle e contro tabelle, punti e classifiche di ogni tipo per la squadra del cuore sognando scudetti, posti Champions League o Europa League o dannarsi per un posto di media classifica se non addirittura lottare per non andare in Serie B.

Tenendo conto che prima o poi tutte le squadre dovranno incontrarci fra di loro e che al 15 maggio 2016 sara il campo di gioco a sancire tutti i verdetti, non c’è male se andiamo ad analizzare e commentare il calendario della mia squadra del cuore – l’INTER.

Parto dal fatto che questa stagione i nerazzurri non giocheranno in Europa ed allora senza turni infrasettimanali e trasferte all’estero possono tranquillamente prepararsi ad Appiano la partita di campionato.
Unici ‘handicap’, come la vedo io, per la Beneamata per questa stagione; saranno il rodaggio e amalgama causa il cambiamento di molti giocatori e i soliti voli transatlantici per le varie nazionali sudamericane, ma queste cose si sapevano già al momento di programmare questa stagione in fase di calciomercato. Ed allora andiamo ad analizzare questo calendario interista.

La prima cosa che m’è saltato all’occhio è le sfide che attendono i nerazzurri dopo le prime due soste di campionato (06/09 e 11/10) il Derby della Madonnina alla terza e il Derby d’Italia all’ottava. Due partite che si vivono con intensita sia dalla squadra che dalla tifoseria.

Allora cominciamo da queste due partite che per la nuova Inter sono più che un banco di prova e sinceramente trovo ingiusto che l’allenatore deve preparare partite come queste con una rosa ridotta per le chiamate delle nazionali.
Va bene il sorteggio integrale e non pilotato come si faceva una volta ma un po di buon senso ci vuole sempre. Questo vale per tutti e dopo che una società ha investito tanto per varare una squadra competitiva è ingiusto che debba preparare certi impegni con una rosa composta da molti ragazzi della primavera invece dei giocatori che la domenca scenderanno in campo.

Io la vedo cosi, ma son certo che molti la pensano come me in questo riguardo; questo vale per tutti i tifosi di tutte le squadre che per impegni della nazionale si trovano nelle stesse situazioni.

Dicevamo Derby della Madonina alla terza. Una partita per se fuori da ogni logica e regola che si giocasse ad inizio, nel mezzo o verso la fine del campionato. Quest’anno di più sara un Derby ad alta tensione ed il fatto che si gioca dopo soli due giornate aumenta questa tensione. Entrambe le squadre hanno cambiato molto, i rossoneri addirittura la conduzione tecnica, e un passo falso può cambiare molte carte sul tavolo del proseguimento della stagione appena iniziata, a parte le critiche che pioveranno addosso alla squadra che uscirà con le ossa rotte da questo confronto. Non dimentichiamo che i nerazzurri nelle prime due giornate affronteranno alla prima l’Atalanta nel debutto al Meazza e poi il neo promosso Carpi nel loro storico debutto in casa nella massima serie.

 

Due partite dove l’imperativo sono i 3 punti contro squadre che sulla carta non valgono l’organico che ha l’Inter ma che possono risultare insidiose per differenti motivi. La prima è sempre la prima e dopo che la scorsa stagione il Meazza è stato campo di conquista per molti sarà indispensabile non steccare contro un’Atalanta  tosta che ha sempre dato filo da torcere alla Beneamata. Stesso discorso più o meno per il Carpi che, alla loro prima davanti al suo pubblico contro una squadra blasonata, daranno il tutto per tutto per tentare a ribaltare le carte in gioco.

Dalla 4a fino alla 6a, l’avversari per l’Inter si chiamerano Chievo Verona, Hellas Verona e Fiorentina, la prima fuori e le altre due in casa. Difficile sarà il confronto con i viola che scenderano al Meazza forse ancora con il dente avvelenato per il caso Salah; caso che è stato gonfiato dai media e anche dalla società viola che ha puntato il dito contro l’Inter che si era interessata, ma da come sono andate le cose c’è da dubitare se dietro il giocatore non c’è stata un’altra squadra che non sia stata l’Inter. Chissa misteri del calciomarcato…
Dicevamo Fiorentina che avrà la testa pure alla partita infrasettimanale di Europa League ma che sicuramente giocherà per vincere.

Prima della seconda sosta l’Inter farà visita alla Sampdoria dove ad aspettarla troverà un uomo del suo passato Walter Zenga. Forse anche lui con il dente un po avvelenato per il fatto che non è stato mai tenuto in considerazione per la prestigiosa panchina nerazzurra, uno che da giocatore ha vinto con la maglia dell’Inter e che si sente uno della Curva.

Dopo la gara con la Juventus in casa, l’Inter avra il Palermo e Bologna (fuori), la Roma con la testa un pò all’incontro infrasettimanale in Champions League, in casa e Torino (fuori). Quattro partite dove i nerazzurri dovranno fare punti specialmente in caso di qualche punto o punti lasciati per strada nei confronti di Juventus e Milan.

Fra la terza sosta e quella per le festività natalizie l’Inter affronterà la neo promossa Frosinone (in casa), Napoli (fuori casa), Genoa (in casa), Udinese (fuori casa) e Lazio (in casa). Partite dove fare più punti possibili è fondamentale. Come solito difficile sarà la trasferta a Napoli contro una squadra che lotterà sicuramente con i nerazzurri per un posto da protagonista; mentre i 3 punti sono d’obbligo contro Frosinone, Genoa e Lazio, insidiosa come al solito la trasferata ad Udine.

Terminate le vacanze natalizie i nerazzurri andranno ad affrontare l’ultime due partite del girone d’andata affrontando l’Empoli al Castellani e il Sassuolo al Meazza. Due partite da affrontare con la massima concentrazione, più per il fatto della sosta quando i motori devono ricominciare a carburare di nuovo.
Da seguire con attenzione la sfida contro il Sassuolo per vedere se anche quest’anno si finisce in una vendemmiata.

Poi il 17 gennaio 2016 si ricomincia di nuovo con campi invertiti con il mercato di riparazione in corso e da Febbriao l’entrata in scena delle coppe europei che per vari motivi influiranno molto sul proseguo del campionato.

Ma tutto questo sono parole su parole, sarà il “campo” il giudice supremo del campionato per tutte le squadre.

Il 15 maggio l’ultimo verdetto…

 

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