Inter: I Voti di fine Stagione
Inter: La squadra di Simone Inzaghi viene promossa quasi tutta a pieni voti. Una stagione importante ed esaltante:
Handanovic 6: Partite importanti alternate a partite dove commette degli errori. Resta una stagione da promozione ma senza lodi o sussulti.
Radu 4: Voleva più spazio e quando gioca contro Empoli in Coppa Italia e Bologna in campionato regala delle frittate.
Cordaz SV
Difesa:
Stefan de Vrij 4,5: La stagione peggiore di quando veste in nerazzurro. Una serie di errori che pesano non poco sull’economia del campionato.
Ranocchia 6: Quando viene chiamato in causa risponde presente. Il suo goal contro L’Empoli in Coppa Italia è l’acuto più caldo della sua stagione.
D’Ambrosio 6: Anche lui si conferma uomo maledettamente utile alla causa nerazzurra. Trasformato in centrale o terzo di difesa dove lo piazzi la gioca. Jolly.
Kolarov sv
Di Marco 6.5: Anche lui avrà commesso qualche errore che è costato caro, vedi ad esempio il rigore contro l’Atalanta ma ha sempre dimostrato un grande senso di attaccamento a questi colori. Tradotto, quando gioca ha sempre gli occhi della tigre e questo può essere un meraviglioso punto di partenza.
Milan Skriniar 7.5: Il solito muro di gomma. Oramai è diventato un top player non solo del nostro campionato e le sue prestazioni da mostro sacro non fanno più notizia.
Bastoni 7: Altro calciatore giovane che sta iniziando a vincere trofei. Punto fermo della difesa e profilo che conferma una eleganza assoluta in questo ruolo.
Darmian 6.5: Umiltà e professionalità. Il gregario che spesso ama prendersi la maglia rosa. Quando viene interrogato si presenta alla lavagna con il sorriso e porta sempre a termine la missione.
Dumfries 7: Piano piano è entrato nel cuore dei tifosi a suon di prestazioni importanti ma anche a suon di goal. Forse non sarà Hakimi, forse non sarà sua maestà Maicon ma ha una strada da correre per migliorare e crescere ancora ed alzare il suo livello. Al primo anno di nerazzurro è una scommessa vinta.
Gosens 6: Complice un infortunio gioca poco. Il goal nel derby è un biglietto da visita importante per il prossimo campionato dove sarà grande protagonista.
Centrocampisti:
Ivan Perisic 9: Forse il miglior Perisic da quando veste nerazzurro. Forse il trascinatore assoluto di questa stagione nerazzurra. Un fattore che ha spaccato le partite e portato tanti punti alla causa. L’uomo in più.
Barella 7,5: Il suo goal della finale contro la Juventus è la classica decorazione da mettere sulla torta. Uomo di spessore e di carattere assoluto e questa non è una novità.
Brozovic 7,5: Il prof della mediana. Elegante e pensante che delizia non poco la platea nerazzurra suon di prestazioni importanti.
Gagliardini 6: Un gregario che forse avrebbe meritato più spazio.
Vidal 5: Quando gioca non illumina mai la scena. Grande personalità e voglia di vincere ma sembra sempre che gli manchi l’acuto finale e letale.
Vecino 5: Finisce anche lui a margini. Un peccato per un calciatore che ha dato molto alla maglia nerazzurra in queste stagioni.
Hakan Calhanoglu 8: Facciamo un calcolo: Goal al Milan, goal alla Juventus ( Sia a Torino che in finale), goal alla Roma, goal al Napoli insomma nelle partite importanti trova sempre il modo di piazzare goal pesanti. Questo può bastare.
Attaccanti:
Martinez 7,5: Anche lui prova a mettere il vestito del trascinatore ma è mancato in molte occasioni nella parte iniziale del girone di ritorno. Promosso per i tanti goal e per una serie di prestazioni importanti. Il goal ad Anfield resta una delizia.
Correa 5: Ha deluso. Ci si aspettava un qualcosa in più anche perchè ha numeri importanti e stoffa da vendere per il futuro.
Sanchez 6.5: Qualche goal, qualche bella prestazione che nel complesso offrono un voto positivo. Il goal che ha deciso la finale di Super-Coppa Italiana sarà per sempre nei libri di storia nerazzurri. Leggenda vivente.
Edin Džeko 6: Impegno, tanta applicazione ma sinceramente i goal sono stati pochini nel corso del campionato o forse si sarebbe aspettato qualche goal in più contro le top team.
Caicedo sv
All Inzaghi 8: Si porta a casa due trofei, cosa non scontata nel calcio ed arriva ad in passo dal sogno tricolore. Come primo anno, con in mezzo anche il percoso Champions League ha strappato molti applausi con un gioco anche divertente.