Cosa visitare a Pompei


Nota in tutto il mondo per un evento catastrofico che la rese immortale, la città di Pompei viene visitata ogni anno da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo.

I suoi scavi sono un’agghiacciante testimonianza della vita della città dell’epoca. Proprio per questo motivo costituiscono l’elemento di maggiore attrattività per i turisti (potete approfondire di più in un altro articolo che abbiamo pubblicato), ma c’è molto altro da conoscere e visitare nella città.

Se state programmando la vostra visita alla città che fu distrutta dal Vesuvio, assicuratevi di non perdervi questi posti!

Il Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei

Visitare il Santuario di Pompei non solo arricchisce lo spirito e consola l’anima di tutti i fedeli, ma regala anche meraviglia agli occhi di chiunque scelga di visitarlo.
Sono ben 2 milioni i fedeli che vi si recano ogni anno, ed è difatti uno dei santuari mariani più visitati in tutta Italia.

La storia di questo edificio religioso si fonde con quella del beato Bartolo Longo, un avvocato della provincia di Brindisi, e della sua sposa, la contessa Mariana de Fusco. Entrambi erano particolarmente dediti al servizio dei più bisognosi. Commissionarono la costruzione del Santuario iniziata l’8 Maggio del 1876 grazie alle numerose offerte ricevute da moltissimi fedeli in tutto il mondo.
Il campanile del Santuario, al quale si accede tramite una porta di bronzo e alto ben 88 metri divisi in 5 piani, venne invece completato nel 1925.

All’interno, sull’altare maggiore, trova posto il quadro della Vergine del Rosario con il Bambino, San Domenico e Santa Caterina da Siena incorniciato da una splendida cornice di bronzo dorato.

Successivamente una giovane malata di epilessia si recò al Santuario per chiedere alla Vergine di essere guarita. Quando effettivamente guarì, i pellegrinaggi verso il Santuario di Pompei sono divenuti molteplici e provenienti da ogni parte del mondo.

Il quadro della Vergine è stato infatti arricchito nel tempo dalle offerte votive dei fedeli. Pietre preziose, oro e gioielli, che però oggi si trovano in delle apposite stanze e possono essere visitati, così da evitare di arrecare problemi al dipinto.

Pompei

Villa dei Misteri

La Villa dei Misteri di Pompei è un’antica casa romana. Una villa rustica posta leggermente fuori dalla città e dagli scavi archeologici, dato che era fuori città che avvenivano la trasformazione e la lavorazione dei prodotti agricoli.
Anche in questo caso non è possibile accertare a chi appartenesse la grande costruzione, ma alcuni ritrovamenti fanno intendere che i proprietari dovessero essere ricchi patrizi romani.

È possibile ammirare al suo interno numerosi affreschi, ma la più stupefacente è sicuramente una sequenza di dipinti che è stata trovata nella sala da pranzo lunga ben 17 metri e alta 3.

Secondo una corrente di pensiero questi affreschi rappresentano una giovane donna che viene iniziata ad un culto. La disputa, per la quale la Villa è stata denominata così, è incentrata sul tipo di rito al quale sta per essere iniziata la donna. Alcuni sostengono che sia un rito dionisiaco, altri, più semplicemente, ritengono che la donna venga preparata per il matrimonio.

L’anfiteatro di Pompei

Questo anfiteatro è il più antico anfiteatro romano giunto sino ai giorni nostri (basti pensare che il Colosseo è nato ben 140 anni più tardi).

Merita decisamente di essere visto, poiché ha mantenuto uno stato di conservazione incredibile, sepolto sotto metri di lava che lo hanno preservato dagli agenti atmosferici e dall’umidità.

È di dimensioni molto inferiori rispetto al Colosseo, ma si stima che potessero accogliere al suo interno fino a 20mila persone.
Qui accorreva l’intera città per assistere agli spettacoli di gladiatori, che avevano un successo enorme nella società dell’epoca. A testimonianza dell’importanza di questi spettacoli potremmo citare le numerosi iscrizioni rinvenute sulle abitazioni della città che pubblicizzavano gli eventi.

I murales

Negli ultimi anni la città di Pompei è diventata anche Capitale della Street Art grazie al Pompei Street Festival che porta ogni anno in città decine e decine di artisti che lavorando sotto gli occhi tutti, realizzano le loro opere. Gran parte dei murales sono concentrati in Piazza Schettini dove campeggia anche uno straordinario Diego Armando Maradona.

Bellissimi anche i murales realizzati all’ingresso della città (sotto il ponte al confine tra Torre Annunziata e Pompei) e straordinario l’intero muro che costeggia lo stadio sito in Via Lepanto, di fianco l’ex Pretura.

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