L’Europa League è servita a qualcosa. La Samp del primo tempo era una furia. Il povero Carpi, all’esordio in Serie A, ne ha fatto le spese potendo solo soffrire le incursioni e la superiorità tecnica della squadra blucerchiata. Muriel-Eder che coppia
Qualche sassolino dalla scarpa Zenga se lo sarà tolto. Resta il fatto che una goleada ad agosto contro un esordiente è sì un’iniezione di fiducia, ma da prendere con le giuste misure. L’eliminazione dall’Europa League contro gli sconosciuti del Vojvodina pesa come un macigno, ma almeno adesso la squadra sembra sulla retta via.
Un super Muriel ed il brasiliano dell’Italia Eder spazzano velocemente l’ombra del Carpi giunta a Marassi.
Al 14mo Samp in vantaggio: Fernando lancia Muriel, che brucia Letizia in velocità e rigore sacrosanto. Eder non sbaglia. Dopo appena sette minuti Eder serve Muriel che fa secco Brkic per il 2 a 0.
Partita in discesa e al 24′ Muriel bissa il suo gol su assist di Cassani. Appena due minuti ed Eder raggiunge il compagno in testa alla classifica cannonieri: finte e contro finte, dribbling a gogo e palla in gol per il 4 a 0. L’estremo serbo non può ancora nulla al 37′, quando Fernando realizza una splendida punizione che vale il 5-0. Carpi abbattuto, ma che nel finale di tempo sigla il punto della bandiera con Lazzari.
Zenga espulso all’intervallo (non si spiega come è possibile sul 5 a 1 a fine primo tempo) e c’è Cagni al rientro. Nel secondo tempo da registrare qualche bella parata di Viviano, la standing ovation sulla sostituzione Muriel-Cassano e l’eurogol del 5-2 ad opera di Matos. Nel finale un ottimo Viviano para un rigore a Lazzari.
La Sampdoria è sulla giusta strada, il Carpi deve riprendersi subito dal sogno della Serie A. Oggi è realtà e domenica c’è subito un’altra big, la ritrovata Inter di Mancini.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Cassani, Silvestre, Coda, Regini; Ivan, Fernando, Barreto; Soriano (38′ s.t. Wszolek); Eder, Muriel (30′ s.t. Cassano).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Mesbah, Moisander, Bonazzoli, Pereira, Palombo, Oneto, Zukanovic, Serinelli.
Allenatore: Walter Zenga.
Carpi (4-4-1-1): Brkic; Letizia (24′ s.t. Wallace), Spolli, Bubnjic, Gagliolo (15′ s.t. Di Gaudio); Matos, Porcari, Marrone, Gabriel Silva; Lazzari; Lasagna (11′ s.t. Wilczek).
A dispozione: Liotti, Benussi, F. Poli, Bianco, Pasciuti, Martinho, Fedele.
Allenatore: Fabrizio Castori.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Padovan di Conegliano e Peretti di Verona.
Quarto ufficiale: Tasso della Spezia.
Arbitri addizionali: Tagliavento di Terni e Manganiello di Pinerolo
Reti: p.t. 14′ Eder rig., 21′ e 31′ Muriel, 33′ Eder, 37′ Fernando, 38′ Lazzari, 43′ Matos.
Note: espulso al 45′ p.t. Zenga per proteste e al 36′ s.t. Ivan per doppia ammonizione; ammoniti al 13′ p.t. Letizia, al 35′ p.t. Porcari, al 21′ s.t. Marrone, al 26′ s.t. Coda, al 31′ s.t. Ivan per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 18.479 (rateo lordo gara 148.150 euro), paganti 3.356 (incasso lordo 66.105 euro); terreno di gioco in buone condizioni.