Sognare. Questa è la parola d’ordine di Napoli e Roma. Gli azzurri sognano il terzo scudetto, mentre la Roma vuole quel posto in Champions che prima della sosta sembrava impossibile. E se il cammino della squadra di Spalletti è ben chiaro, quello della Roma è di tutto rispetto. Tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque, ma uno di questi pareggi è il due a due contro il Milan arrivato in cinque minuti.
Spalletti recupera Kvaratskhelia e il georgiano è ormai un titolare inamovibile, dato il suo talento. E, a parte questo, non sono presenti modifiche dalla formazione che ha avuto ragione della Salernitana domenica scorsa. Quindi Meret in porta, linea difensiva composta da Rrhmani, Kim, Mario Rui (anche se si era vociferato di un cambio dovuto ad una indisposizione del portoghese in settimana) e Di Lorenzo.
E se Lobotka e Anguissa non sono in discussione, Zielisnki sarà probabilmente il titolare ma un ingresso di Ndombele dall’inizio è stato mesos in giro e non smentito. In attacco l’unico ballottaggio. Inizialmente doveva essere Elmas titolare assieme a Kvaratskhelia ed Osimhen, ma Lozano è in vantaggio nelle gerarchie.
Discorso simile per Mourinho. Dopo il caso Zaniolo, con quest’ultimo spedito in tribuna, l’allenatore portoghese ha praticamente svelato la formazione in conferenza stampa. Unica indisponibilità per i giallo rossi e Celik, squalificato. Mancini, Smalling ed Ibanez davanti a Rui Patricio. Centrocampo ed attacco uguali a quelli della scorsa partita. Infatti Spinazzola è stato confermato in giornata.
Di seguito le probiabli formazioni: Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia.
Roma (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Matic, Cristante, Spinazzola; Pellegrini; Dybala, Abraham.