Il pilota di aerei di linea Brodie Torrance (Gerard Butler) mette in salvo attraverso un atterraggio di emergenza i suoi passeggeri, dopo che il suo velivolo finisce in mezzo ad una tempesta. Il problema è che ad attendere la comitiva sull’isola di Jolo nelle Filippine ci sono dei miliziani pronti a rapirla. Louis Gaspare (Mike Colter), che era nel bel mezzo di un’estradizione dovuta ad un’accusa di omicidio, entra in combutta con Torrance al fine di far scappare tutti sani e salvi.
“The plane”, recensione
Si parte con l’utilizzo di un classico del genere thriller rinchiudendo personaggi e spettatori in un aereo e si finisce con gli scontri frenetici sulla terraferma. Il regista francese Jean-François Richet, autore del dittico di “Nemico pubblico N. 1” con protagonista Vincent Cassel, torna a cinque anni da “L’Imperatore di Parigi” e questa volta punta a tutta forza all’intrattenimento puro. Il progetto, che risale al 2016 e la cui lavorazione è stata tormentata dalla pandemia, è incentrato su soggetto e sceneggiatura di Charles Cumming, romanziere che ha lavorato in questa occasione a braccetto con P.J. Davis. I due non donano alcuna profondità né ai passeggeri né ai ribelli da combattere e mettono talvolta a dura prova il patto di sospensione dell’incredulità con lo spettatore. In compenso il lungometraggio si preoccupa di regalarci una certa dose di spettacolarità e di adrenalina.
Questa volta il personaggio affidato a Gerard Butler (dopo un paio di film usciti da noi solo in piattaforma o in televisione come “Copshop – Scontro a fuoco”) farebbe anche un mestiere di per sé abbastanza tranquillo, pur se con dei trascorsi nelle forze armate. Nonostante un passato turbolento e la scomparsa della moglie il suo Brodie vorrebbe soltanto passare il Capodanno con sua figlia. C’è una certa alchimia tra Butler e il coprotagonista Mike Colter, nei limiti di uno script che resta sempre sulla superficie dei caratteri.
Richet si era dedicato in passato ad un cinema maggiormente d’autore e inverte qui bruscamente la rotta pur di tornare in campo. La sua regia finisce di conseguenza per assecondare in larga parte la natura commerciale dell’operazione, studiata a tavolino per un pubblico trasversale e che per questo limita notevolmente le scene più violente cercando di tenere il ritmo sempre sufficientemente alto. Butler, buon padre di famiglia a tutti i costi per eccellenza, resta una garanzia per tale genere di film, che in questo caso prova anche a mettere insieme diversi stilemi canonici e può contare sul già citato doppio contesto aereo-terraferma.
“The Plane” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 25 gennaio 2023.