Castellammare di Stabia – Questa mattina presso la sede del Commissariato di Polizia di Stato si è svolta l’inaugurazione de “La Casa di Imma”, struttura fortemente voluta destinata all’accoglienza di madri e minori vittime di violenza.Tantissime le autorità intervenute e le associazioni che hanno partecipato fattivamente, attraverso donazioni, alla costituzione della struttura stessa.
“La casa di Imma” è dedicata ad Imma Villani, uccisa la mattina del 20 Marzo 2018 dal marito.
Imma, quella mattina aveva accompagnato la sua bambina di 8 anni a scuola.Ad attenderla fuori c’era suo marito Pasquale Vitiello, 35 anni, che con alcuni colpi di pistola ebbe a ferirla mortalmente Imma prima di suicidarsi in un capannone poco distante dal circolo didattico di Terzigno dove era stato compiuto l’omicidio.
Una tragedia che ha lasciato un profondo segno e che, purtoppo non può dirsi un caso isolato.E’ di ieri, 8 Marzo, la notizia della morte di una donna di origini ucraine per mano del suo compagno che poco dopo aver compiuto il femminicidio è scappato via tra i campi di Rosarno (Reggio Calabria) dove è stato ritrovato ed arrestato.
Sul corpo della povera vittima sono stati riscontrati molti segni di colluttazioni che hanno raccontato anni di violenze subite.
Accogliere chi è in difficoltà in ambienti adeguati, una delle nostre priorità
Aiutare chi è in difficoltà, chi non è al sicuro tra le mure domestiche, chi pensa di non avere alternative, chi per paura soccombe, ma anche sensibilizzare la cittadinanza – sono questi gli obiettivi dell’iniziativa promossa dal Commissariato di Polizia di Stato di Castellammare di Stabia, nella persona del vice commissario Rita Villani – progetto già messo in campo nel 2019 attraverso l’inaugurazione della stanza di Imma oggi divenuta una vera e propria abitazione dove le donne che trovano il coraggio di denunciare casi di violenza subita possono sentirsi al sicuro con i propri bambini.
“La tutela delle vittime vulnerabili è un elemento chiave della nostra attività.Viene svolta sia impiegando operatori altamente specializzati sia accogliendo le persone che denunciano tali reati in ambienti adeguati, adeguati come la bellissima area che è stata appena inaugurata qui al Commissariato di Castellammare di Stabia” – così il Questore di Napoli, Dr.
Alessandro Giuliano.
“Si tratta di reati che hanno un trend di crescita che ci impongono un grande impegno.C’è, inoltre, un altro aspetto da considerare, quello culturale ed è per questo che siano presenti ad ogni iniziativa anche negli istituti scolastici affinchè si abbia una maggiore consapevolezza di genere.” – ha aggiunto il Questore di Napoli.