Castellammare di Stabia – La scaramanzia dei napoletani ed il rigore dei tedeschi in un intento comune, quello di riportare a casa il Doriforo di Stabiae.Così, ieri, durante la conferenza stampa tenutasi presso la splendida Reggia di Quisisana, il Direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel ha annunciato che è stata già studiata la postazione che accoglierà il Doriforo ancora esposto a Minneapolis nonostante la sentenza emessa dal Tribunale di Torre Annunziata ed il decreto di confisca.
Il procuratore di Torre Annunziata Nunzio Fragliasso che da tempo sta lavorando affinchè si concretizzi il ritorno del Doriforo: “Stiamo provando a farlo rientrare in Italia. È giusto che torni a Stabia, Si tratta di un reperto che concorre a formare l’identità di un popolo e di una terra e che è stato oggetto di illeciti mercati.Prima esposto a Monaco con la targa “Doriforo di Stabiae” e poi, dopo vicissitudini varie, a Minneapolis dove tuttora fa bella mostra di sè”
Poi, il procuratore, rivolgendosi a Zuchtriegel che aveva già annunciato la predisposizione di una postazione per il Doriforo, il procuratore Fragliasso ha detto: “Speriamo non porti male!” e Zuchtriegel, ottimista: “Non porta male, si tratta di un ritorno.
E’ di buon auspicio!”.
Firmato l’accordo tra il MANN e il Parco Archeologico di Pompeii per Stabiae comincia una nuova era.L’intento è quello di arricchire e valorizzare il prestigioso patrimonio stabiese in parte già esposto al Museo Archeologico Libero D’Orsi e di coinvolgere l’e istituzioni tutte affinchè si possa migliore l’offerta turistica migliorando i servizi quali i collegamenti, punti di ristoro, book point e tutto ciò che occorre per migliorare l’accoglienza,