Tre lingue per l’Arte di gesso di Lipchitz

gesso

Una piccola guida per scoprire L’arte di gesso nelle opere di Jacques Lipchitz in italiano, inglese e cinese.E’ disponibile gratuitamente per tutti i visitatori della mostra inaugurata la scorsa settimana al primo piano di Palazzo Pretorio. Il libricino consente di visitare l’esposizione con cognizione di causa, capendo la genesi e il significato di ogni opera esposta e comprendendo l’evoluzione del percorso artistico di Lipchitz, dall’adesione al Cubismo alle sue successive evoluzioni, dai ritratti, genere in cui fu artista insuperabile, alle sculture monumentali in cui il tema religioso diventa storia universale. “E’ uno strumento agile – commenta l’assessore alla cultura Anna Beltrame – che non solo permette di visitare la mostra con un sussidio sintetico ed esaustivo, ma soprattutto sottolinea l’attenzione di Prato nei confronti di cittadini di etnie diverse, nella consapevolezza che la cultura, assieme al rispetto delle regole, è un fattore decisivo per la convivenza e il dialogo”.
I testi della piccola guida sono di Kosme de Baranano, curatore della mostra, e di Desdemona Ventroni: sono stati tradotti in inglese grazie alla preziosa collaborazione dello staff della Monash University di Prato, e in cinese da Huang Miao Miao, mediatrice linguistica culturale del coordinamento immigrazione del Comune. In mostra è possibile acquistare anche il catalogo (Silvana Editoriale, 12 euro), che consente di approfondire ulteriormente la conoscenza del genio di Jacques Lipchitz, grazie alle splendide fotografie di Antonio Quattrone e ai testi di Kosme de Baranano, anche in questo caso tradotti in inglese grazie alla Monash University.
Intanto, dopo il boom di visitatori del primo fine settimana di apertura (2400 presenze), la mostra continua a registrare grande interesse in città, a conferma di quanto i pratesi attendano di riappropriarsi di Palazzo Pretorio. Per tutti, le sculture in gesso di Lipchitz sono state una bella occasione per ammirare, e positivamente commentare, il restauro del primo piano del Palazzo, che ospita la mostra. C’è infine da ricordare che per tutta la durata della mostra, cioè fino al 26 maggio, è previsto un interessante calendario di conferenze, laboratori per bambini e visite guidate. Tutte le informazioni sul sito www.palazzopretorio.prato.it, a cura della redazione web del Comune.

Informazioni: tel. 0574/1835152 – 1835027 museo.palazzopretorio@comune.prato.it www.palazzopretorio.prato.it


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