Diego Armando Maradona, uomo di straordinaria generosità – è ciò che è emerso dalla conferenza stampa che sabato 1° Aprile ha preceduto l’inaugurazione della mostra “Maradona, il genio ribelle”, nata da un’idea dell’artista Nello Petrucci, realizzata da Art and Change con il patrocinio del Comune di Pompei e curata da Kaos48.Una mostra del popolo (ingresso libero e gratuito – così come avrebbe voluto il campione argentino che si è sempre prodigato per gli altri: amici, familiari, colleghi, conoscenti, ma anche nei confronti di chi non conosceva affatto.
Il campione argentino – così come hanno raccontato tutti i presenti – andava in cercava dei luoghi di sofferenza per regalare a chi li viveva un attimo di felicità e/o comunque maggiore benessere.
Diego Armando Maradona, campione di generosità
Voci tutti concordanti quelle ascoltate durante la conferenza stampa: Diego che “in gran segreto andava a trovare i piccoli ospiti delle opere di carità del Santuario mariano” così come raccontato dal primo cittadino di Pompei Carmine Lo Sapio; Diego che, a chi non poteva permettersi il biglietto del San Paolo regalava straordinari spettacoli con il pallone presso il Centro Paradiso dove andava ad allenarsi; Diego che ha contribuito ad aiutare diverse famiglie numerose come quella dei Vignati, oggi custodi dei cimeli originali (scarpe, magliette, palloni, tute, giubbini e tanto altro, oggetti tutti appartenuti al grande campione argentino) che resteranno in esposizione a Pompei fino al 9 Giugno.
“Casa di Diego era sede di continui pellegrinaggi da parte di famiglie che avevano bisogno. Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo bene come persona perchè mio padre Saverio che ora non c’è più, è stato per 37 anni il custode dello stadio San Paolo, mentre mia madre è stata la sua governante” – ha detto Massimo Vignati, custode del Museo Vignati di Napoli, che ha conosciuto “Diego uomo” come pochi.Allo stesso modo si sono espressi Mimmo Malfitano, giornalista della Gazzetta dello Sport e Gianni Improta, ex calciatore e dirigente sportivo, che hanno raccontato dell’uomo che non aveva mai dimenticato le sue origini, che ricordava bene il sapore amaro della povertà, e per questo contribuiva generosamente ad alleviare le pene di tanti.
Maradona, il genio ribelle, “Una mostra che intende promuovere, attraverso l’arte, il riscatto e l’inclusione”
“Ci è sembrato doveroso omaggiare Diego Armando Maradona che non mai stato solo un calciatore, un fenomeno del pallone.
Attraverso l’arte abbiamo voluto esprimere la sua intimità, ciò che non era quotidianamente sotto i riflettori così come i suoi prodigi con il pallone.Maradona è stato un’icona di riscatto non solo per i tifosi del Napoli, ma per l’intera città di Napoli.
La mostra è anche un modo per dimostrare come l’arte possa essere utilizzata per promuovere concetti come il riscatto e l’inclusione” – sono state le parole di Nello Petrucci, artista ed ideatore della mostra.Sono intervenuti alla conferenza stampa di presentazione della mostra anche l’ing.
Corrado Ferlaino, presidente del Napoli degli Scudetti del 1987 e del 1990, Gino Rivieccio, attore, cabarettista e showman, Mohamed Kenawi, regista del docufilm “Maradona, il ribelle che amiamo” (titolo italiano: “Maradona, lo scugnizzo napoletano”).
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INFO UTILI
Mostra “Maradona, il genio ribelle” presso Museo Temporaneo di Palazzo De Fusco
Piazza Bartolo Longo – Pompei (NA)
Inaugurazione 1° aprile 2023, ore 19.30 – Su invito
Dal 2 aprile al 9 giugno 2023 – Apertura al pubblico – Ingresso gratuito
Da martedì a domenica, dalle ore 11.00 alle ore 19.00
Biglietti su: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-mostra-maradona-il-genio-ribelle-574698838697
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