Alessio De Bode ex difensore di Genoa e Juve Stabia ha raccontato alcuni aspetti sul mondo del calcio presente e suo personale:
La notizia è la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi.Che cosa ci puoi dire in merito?
-E’ mancata una persona che in qualche modo ha scritto pagine di storia recente Italiana.
Politico, imprenditore e sportivo.Non si puó dire che non sia stato un vincente.
Nel calcio incarnava il prototipo di Presidente vecchio stampo.
La stagione del calcio italiano si è conclusa con tanta soddisfazioni ma con zero trofei.Secondo te che cosa è mancato a Roma, Fiorentina ed Inter nelle finali?
-Da Italiano son contento che squadre Italiane abbiano portato in alto la tradizione calcistica del nostro paese. È mancata sicuramente fortuna ma a quei livello il dettaglio ha fatto la differenza in tutte e tre le finali gare molto equilibrate.
La tua ex Squadra la Juve Stabia ha vissuto un campionato ricco di ombre.
Il Romeo Menti spesso è vuoto.Secondo te come si può riaccendere entusiasmo a Castellammare di Stabia?
-Una Presidenza come quella che ho avuto io, loro credo siano stati il motore trainante dell’entusiasmo gialloblu di quegli anni.
Ti aspettavi il ritorno del Grifone subito nella massima serie?
-Il Genoa in serie A è nel suo habitat naturale, era strano vederlo in B come sarà strano vedere la Sampdoria
Sulla tua carriera chi è allenatore che ha inciso di più o che ricordi con più affetto?
Quello che hanno inciso di più sicuramente sono quelli che mi hanno insegnato il calcio nelle giovanili, da Chiappino a Juric nel settore giovanile del Genoa.
Ma non posso citare Pierino Braglia che mi ha fatto fare l’esordio tra i professionisti e mi diede una grande chance.
Il calciatore più forte che hai avuto come compagno di squadra?
– I più forti in squadra El Shaarawy e Sau.
Quello più forte da avversario…
-Contro potrei dire Icardi e Immobile nelle giovanili e da grande avrei solo l’imbarazzo della scelta per quanto ne ho incontrati…Galabinov e Djuric sicuramente i più forti fisicamente.