È arrivata su Netflix l’attesissima sesta stagione della serie antologica “Black Mirror”, che tra fantascienza distopica e thriller ci regala dal 2011 una visione particolarissima e spesso nefasta delle nuove tecnologie per quanto riguarda l’essere umano e le sue relazioni. Sono questa volta cinque i nuovi episodi partoriti dall’ideatore e produttore Charlie Brooker, che lo scorso autunno si è distinto per quel gioiellino satirico che è “Cunk on Earth”, serie mockumentary che vi invitiamo a guardare sempre sulla stessa piattaforma. Più che riflessioni sul Covid e su quanto ha influito sulle nostre vite in “Black Mirror 6” ci sono da aspettarsi riflessioni nostalgiche che affondano le proprie radici nel passato.
Black Mirror 6, recensione
Il primo episodio, dal titolo “Joan è terribile”, lancia questa stagione alla grande e non soltanto grazie alla presenza nel cast di nomi come Cate Blanchett e Salma Hayek. La protagonista, cinica e traditrice, ritrova la sua vita sotto forma di serie su una piattaforma di streaming. Si parla brillantemente di intelligenza artificiale, privacy e di ossessione dell’apparire. “Loch Henry” vede protagonisti due documentaristi che indagano su alcuni misteri insanguinati di un paesino inglese: ne verrà fuori l’impensabile. “Beyond the sea” immagina la creazione di un alter ego sulla Terra di due astronauti in missione pluriennale nello spazio, in modo tale da mantenerne vivi i contatti con le rispettive famiglie.
In “Mazey day” una fotografa si attiva per immortalare una diva scomparsa dal set al fine di guadagnare una fortuna. Infine “Demon 79” ci riporta alla fine degli anni ’70, dove una commessa di un negozio di scarpe trova un talismano e un demone che le impone di uccidere tre persone per evitare l’Apocalisse (a livello di trama rileviamo diversi punti di contatto con “Bussano alla porta” che abbiamo recensito qui).
Dietro la tecnologia c’è sempre l’essere umano e quindi Brooker non intende puntare il dito contro la prima, bensì contro un utilizzo tossico della prima. Black Mirror ci parla ancora una volta di un futuro che in realtà è già qui o quasi. Un po’ è venuto meno man mano l’effetto novità, un po’ in effetti la serie è diventata di stagione in stagione meno pungente ma gli script di Brooker hanno sempre un loro perché. Peccato non averli ancora visti in mano a qualche regista di nome, che magari avrebbe potuto impreziosirli. Questa volta risaltano maggiormente i toni horror, purtroppo anche le durate eccessive per il materiale narrativo trattato e lo sguardo rivolto più al passato che al presente rovesciando quanto visto fino a questa stagione.
La sesta stagione di “Black Mirror” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 15 giugno 2023.