Juve Stabia calcio dopo il pareggio di Frosinone arriva il punto di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore.
Il racconto post gara
Essendo tornato a vedere una gara dello Stabia dal vivo questa volta il mio commento sarà più inquadrato sulle emozioni del tifo stabiese, che sulla cronaca di una gara equilibrata e interessante, nonostante il caldo asfissiante di Frosinone in questa prima domenica di settembre.Pagliuca ha scelto la stessa formazione di Bari per affrontare un Frosinone retrocesso dalla massima serie, che nonostante le difficoltà delle prime tre gare resta una formazione temibile, anche in virtù degli ultimi acquisti, Partipilo e Tsadjout.
Nel primo tempo i ritmi sono piuttosto blandi e le occasioni pochissime, ma lo Stabia ha mostrato la solita personalità in difesa e a centrocampo, mancando solo la stoccata offensiva.Nella ripresa arriva prima un colpo di testa di Floriani Mussolini, che sfiora la traversa e poi lo stesso esterno stabiese ha il merito di provocare l’espulsione di Cichella, per avere subito un calcio a gamba altissima sulla sua testa.
L’arbitro che nel primo tempo non aveva mai estratto un cartellino nella ripresa dopo aver estratto il rosso, comincia pure ad ammonire i centrali difensivi dello Stabia, mentre nonostante la superiorità numerica è Thiam costretto a compiere una grande parata sulla punizione dell’ex calciatore del Napoli Ambrosino.A metà ripresa è però lo Stabia ad andare vicino al vantaggio con un gran colpo di testa di Buglio, che costringe alla prodezza Cerofolini, mentre rischia l’espulsione il migliore calciatore del Frosinone in campo stasera, Darboe che viene solamente ammonito per un brutto fallo su Candellone.
Prima del secondo cartellino giallo per Folino, che ristabilisce la parità numerica, capita l’occasione più importante della partita
a Tsadjout, entrato assieme a Partipilo, il quale dopo essersi liberato bene in area di rigore, fa partire un tiro che fa letteralmente la barba al palo di destra della porta stabiese, a Thiam, praticamente battuto.Pagliuca ha fatto entrare contemporaneamente Adorante, Maistro e Rocchetti per Mosti, Bellich e Floriani e poi Baldi al posto di Piscopo, fino ad aspettare il lungo recupero per inserire Meli per il solito infaticabile Candellone, diventato capitano con la cessione di Mignanelli. È stata un’altra gara giocata con sagacia tattica dallo Stabia, anche se paradossalmente meno bene in superiorità numerica come è capitato pure lo scorso campionato, e comunque il pari va salutato con soddisfazione, perché la gara si poteva vincere, ma anche perdere, a prescindere dal modulo e dagli uomini cambiati da Pagliuca nella ripresa.
Ma come dicevo all’inizio è stato davvero emozionante per me e tutti gli altri stabiesi, presenti nel settore ospite dello Stirpe, assistere ad una gara di serie B con lo Stabia ai vertici della classifica e praticamente sostenuto da un tifo incessante da massima serie.Ora non resta che sperare nel parere favorevole della commissione provinciale il 5 settembre, per poter tornare a giocare al Romeo Menti sabato 14 settembre contro il Palermo dopo la sosta.