Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, patrono di Napoli, è un evento molto atteso che solitamente si verifica tre volte l’anno: il 19 settembre (giorno del santo), il sabato precedente la prima domenica di maggio e il 16 dicembre.Tuttavia, ci sono state alcune occasioni in cui il sangue non si è sciolto, suscitando preoccupazione e dando origine a varie interpretazioni legate a eventi negativi.
Oggi il sangue si è sciolto alle ore 10:01 per la gioia dei fedeli.
San Gennaro, guerra terremoto e Covid cosa è successo quando il sangue non si è sciolto
Ecco alcuni casi in cui il sangue di San Gennaro non si è sciolto e cosa è accaduto in seguito:
- 1939: L’anno in cui scoppiò la Seconda Guerra Mondiale.Il mancato miracolo venne interpretato come un presagio di un grande conflitto imminente.
- 1943: Il sangue non si sciolse durante l’occupazione nazista di Napoli, in pieno Secondo Conflitto Mondiale.
Tuttavia, poco dopo la mancata liquefazione, Napoli fu liberata, e la città visse un momento difficile prima di riprendersi.
Questo ha suscitato ulteriore preoccupazione in un anno già segnato da gravi difficoltà globali a causa della crisi sanitaria, economica e sociale legata al virus.
Il mancato miracolo è stato interpretato da molti come un segno di cattivo presagio, amplificando l’ansia legata alla pandemia che ha sconvolto il mondo e in particolare l’Italia, uno dei primi paesi in Europa colpiti duramente dal virus.Sebbene non ci sia un collegamento diretto, l’evento ha avuto un forte impatto simbolico in un anno già carico di eventi drammatici.
In generale, quando il sangue non si scioglie, la popolazione tende a collegarlo a eventi drammatici, anche se non c’è una relazione causale diretta.Questo evento è molto radicato nella cultura e nella tradizione napoletana.