Per la società è già mercato di riparazione. Walter Sabatini è all’opera!
A poche ore dalla sfida che vede impegnata una Roma in crisi di gioco e risultati, contro un Torino che sta rinascendo, la società capitolina già pensa al futuro, e lo fa proiettando il SabatiniPensiero alla finestra di mercato invernale.
Nell’agenda di Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, compaiono due voci: uscita ed entrata. Si pensa a come poter rimettere in sesto la squadra, per ritornare competitivi nella seconda parte del campionato.
Sotto la voce uscita si valuta la probabile la cessione di Iturbe in prestito; infatti, alcuni club di serie A e Premier League stanno sondando il terreno, per capire quali sono le intenzioni prima del calciatore e, poi, della dirigenza giallorossa.
Mentre sotto la voce entrata, Walter Sabatini pensa ad Afellay. Olandese attualmente allo Stocke City, cresciuto nella cantera del Barcellona. Giovane centrocampista o ala destra, che non vive una situazione semplice in Premier; voci di corridoio raccontano di un malcontento del calciatore, di origine marocchine naturalizzato olandese, che giocherebbe poco e quasi mai nel suo ruolo. Mentre, invece, nella Roma di Garcia troverebbe spazio, dato che il modulo usato dal francese esalterebbe le sue qualità.
Intanto, il malcontento contro la squadra da parte dei tifosi continua, e fatto recente la protesta messa in atto dalla tifoseria, che fuori ai cancelli di Trigoria, prima ha fatto comparire uno striscione che recita “Buon appetito conigli” e poi sono arrivate 50kg di carote.
E una Roma che va scossa, e le contestazioni fanno parte del gioco, ci assumiamo tutte le responsabilità e lavoreremo sodo per migliorare questo trend. Le contestazioni un qualcosa che dispiace, non fa piacere sentirsi criticare da chi come noi ama la maglia che indossiamo. Ma è un modo per la tifoseria di dimostrarci amore.
Continua ancora Florenzi:
Il mister non è preoccupato, e tutta la squadra è con lui. Sono momenti difficili che in una stagione, come questa, dove si da tanto in campo con i diversi impegni, possono capitare. Ma non demordiamo e lavoriamo coesi come gruppo e squadra.