Uscito il 17 marzo nelle sale “Vita, cuore, battito” è la pellicola italiana che nel primo week end di programmazione ha ottenuto l’incasso più alto dietro Kung Fu Panda, ormai alla terza settimana nei cinema mantenendosi tra i primi dieci film per incasso.
<span style="color: #000000; font-family: Calibri;">Un film “ Vita,cuore,battito” su cui nessuno voleva scommettere, eppure grazie alla felice intuizione di Nando Mormone che chiamando le sale una a una, ne arriva a trovare cento per la messa in onda del film. Film scritto da lui e Nico Ceruti, diretto da Sergio Colabona, vede protagonisti gli “Arteteca” duo comico, noti al grande pubblico grazie al programma Made in Sud, noto programma televisivo di cabaret giunto alla sua settima edizione, di cui sono star acclamate e ospiti fissi.
Gli Arteteca al secolo Monica Lima ed Enzo Iuppariello coppia sul palco e nella vita, sono i fidanzatini protagonisti di questo film.
Il titolo del film “Vita, cuore, battito” è detratto da quell’espressione convenzionale divenuta marchio di fabbrica degli Arteteca, facendone quasi un mantra, divenendo un successo di incassi uscito in 120 sale, di cui la maggior parte in Campania, ma distribuito anche in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna dove si difende bene al botteghino.
La trama del film traccia la storia semplice di due fidanzatini che vivono alla periferia della grande città partenopea, un po’ tonti, tanto ignoranti ma pieni di sogni semplici e sentimenti puliti.
Un giorno la fortuna o una casualità forzata bussa alla loro porta, regalandogli un viaggio che mai avrebbe potuto permettersi.
In questo viaggio non solo le loro mise, ma i loro modi goffi e simpatici saranno motivo di gag esilaranti, già rodate anche nel programma televisivo dal quale sono stati presi molti comici e parte sostanziale del film, come Francesco Cicchella, Pasquale Palma, Gennaro Scarpato, Maria Bolignano.
La squadra di comici televisivi ben supporta i protagonisti e la trama del film che in alcuni passaggi è dormiente, anche se il vero merito a parere di chi scrive va alle teste di serie della recitazione presenti nel film che vantano un lungo percorso artistico di comicità e non solo come Benedetto Casillo, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Mimmo Esposito, Rosaria d’Urso e Sal da Vinci.
Una comicità leggera, bonaria, fatta anche di tanti stereotipi che superata la risata non sempre sono graditi, qualcosa già visto e non proprio ieri, ricordano spesso Totò e Peppino a Milano, fatte le debite e dovute differenze.
Non c’è una commedia nuova, c’è un riscrivere su uno stereotipo che sembra ancora funzionare per poi agganciarsi all’attualità e al virtuale verso la fine, quando i due fidanzatini scoprono che a loro insaputa sono stati protagonisti di un reality durante questa vacanza modello Truman shò (alla napoletana).
E mentre tutti si sentono in colpa per averli ingabbiati in questo progetto del reality a loro insaputa, i Forrest Gamp nostrani, cresciuti a pane e puparuolo (peperoni) ne sono felici, per poi scoprire più tardi che da questa ir – realtà è meglio che escano.
Due ore di leggerezza, risate e stereotipi che qua e là potevano essere smussati perché il cast, protagonisti compresi, sono artisti pieni di talento e avrebbero “spaccato” lo stesso.
foto :fonte facebook