Discodays: due giorni di musica al Palapartenope di Napoli

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Chiude i battenti anche per quest’anno Discodays, la fiera del disco e della musica

Il 2 e il 3 aprile 2016 gli amanti del vinile hanno trovato ospitalità negli spazi della tensostruttura di Via Barbagallo, Napoli, dove -grazie alle numerose sinergie realizzatesi tra espositori, organizzatori dell’evento e il folto gruppo di artisti che a vario titolo sono intervenuti- anche quest’anno si è parlato di musica andando ben oltre il concetto legato allo storico microsolco dal peso di 180 gr in media.

Non solo, dunque, la possibilità di curiosare tra gli stands per acquistare 45 giri o LP, ma uno spazio polifunzionale dove sono state allestite diverse mostre, tra cui due fotografiche. Forte, da sempre il legame tra musica e fotografia, lo dimostra e lo conferma la presenza di Luciano Viti al Discodays, premiato nella sezione “Fotografia per la Musica”, l’uomo che firma le foto di un inedito Miles Davis, che ha incrociato la sua vita con la leggenda, anche umana, di Keith Richards e che si è inventato un set nei pressi di un albero alle spalle di Via Mazzini per poter catturare l’immagine di Roger Daltrey. Parla anche delle occasioni perdute, Viti, e cita Mick Jagger, David Bowie e Paul McCartney ma discute anche di Pino Daniele, di cui serba un archivio fotografico che consta di 25.000, forse 30.000 foto, quasi tutte inedite; scatti molto privati, come racconta lui stesso, che sta tutelando in attesa di conoscere gli sviluppi della vicenda che riguardano la fondazione e la nascita del museo a lui dedicati. Talento e rapidità sembrano essere il segreto del suo successo:

 

Sono necessari cinque, massimo dieci minuti; sono quelli che bastano per far uscire fuori il carattere dell’artista

Intorno alle 18.00 c’è stata la presentazione di un libro molto interessante, dal titolo “A noi ci piaceva il Blues“, un lavoro a quattro mani che reca la firma di Giorgio Verdelli e di Antonio Tricomi, con diverse foto inedite e la prefazione di Maurizio de Giovanni; a seguire, la presentazione della nuova fatica discografica del Balletto di Bronzo, versione vinile,  prodotto da Suonidel Sud e intitolato “Cuma 2016 DC”. Con Gigio Rosa salgono sul palco Carmine Aymone, Peppe Ponti, Marco Cecioni e Lino D’Ajello, oltre a Dino Borelli, autore della foto interna dell’ LP, mentre la foto di copertina raffigura un’opera dello stesso Cecioni (Il dj mitologico). Interessante il primo video della tracklist n. 5, che è stato trasmesso al Palapartenope, “Bivio acido”.

A seguire, Valerio Jovine ha ricevuto il premio DiscodaysLive e la sua presenza si è trasformata in un simpatico showcase con una altrettanto speciale guest star, che ha voluto seguirlo sul palco: la piccola Emma.

Infine, hanno chiuso questa edizione, che ha registrato una maggior affluenza rispetto all’anno scorso, gli Hangarvain.

 

 

 

 

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