Sabato 29 ottobre la Fondazione Real Sito di Carditello aprirà gli spazi esterni del Real sito al pubblico, dalle ore 09.30 con uno spettacolo che rievocherà i fasti del Regno Borbonico.
All’apertura che si terrà a distanza di dieci mesi dall’ultima, la Reggia dal destino più travagliato in Italia riapre gli spazi esterni per offrire uno spettacolo che rammenterà la magia di quelli sfarzosi che erano offerti al re in occasioni particolari. Come sottolinea il presidente Nicolais “Con questa iniziativa la Fondazione intende iniziare un percorso di incontro con il pubblico e con le realtà locali ai quali offrire un primo, parziale risarcimento del lungo periodo previsto prima che sia possibile poter godere della sua incantata bellezza e in attesa che vengano conclusi i lavori di restauro e siano resi accessibili anche gli spazi esterni”.
Presenzieranno Dario Franceschini, ministro dei beni culturali e ambientali e del turismo, Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, Emiddio Cimmino, sindaco di San Tammaro. Farà gli onori di casa Luigi Nicolais, presidente della Fondazione sorta da un accordo tra il Mibact, la Regione Campania e il Comune di San Tammaro. Lo affiancherà la direttrice Angela Tecce e il Consiglio d’Amministrazione composto da Gregorio Angelini, Luigi Cimmino, Francesco Ferroni e Rosalba Iodice.
Nel galoppatoio antistante l’edificio centrale verrà presentato lo spettacolo “Cavalli e Cavalieri” un’esibizione equestre suddivisa in tre parti: la rievocazione storica sul cavallo Persano a Carditello nel XVIII secolo, un saggio d’alta scuola italiana ed infine le esibizioni del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo con Fontana.
La manifestazione si ispira a una delle vicende che hanno caratterizzato la vita del sito, che non era solo un luogo di sosta e di intrattenimento per il tempo libero del re provato dalla caccia, ma un’azienda modello dedita all’agricoltura, alla produzione casearia e all’ allevamento di bufale e cavalli Persano. La Reggia di Carditello posta al centro della Campanaia Felix, non aspirava ad un ruolo predominante a livello europeo come Caserta, bensì con l’abbondanza dei suoi raccolti voleva manifestare al mondo le potenzialità del luogo straordinario in cui si trovava. Con questo evento si vuole ridare luce ad un sito troppo a lungo dimenticato dalle istituzioni e dalla cultura.
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