<strong>Herbert Chapman, l’uomo del sistema articolo di Armando Mandara:
Herbert Chapman, il primo manager della storia del calcio inglese, nasce a Kiveton, un villaggio della regione dello Yorkshire.
Figlio di un minatore, ma nonostante ciò il giovane Herbert Chapman decise di studiare e ben presto diventerà ingegnere; oltre allo studio, il giovane Herbert aveva un altra passione, il calcio, e poco dopo arrivò un ingaggio nel Grimsby Town, team dilettantistico.
Visto che il periodo è il 1900, Champan continuò a lavorare come ingegnere e dopo il lavoro toglieva gli occhiali e la penna ed indossava maglia e scarpette. Tutto questo fino al 1905 quando volò a Londr e venne ingaggiato dal prestigioso Tottenham (con scarso successo).
Dopo la carriera da calciatore, Herbert Chapman ci prese gusto ed iniziò quella da allenatore. Arrivò la gavetta con il Northampton Town (team, dove aveva anche militato da calciatore) fino ad arrivare al Leeds nel 1912.
Nel 1921, arrivò la chiamata del Huddersfield Town e Champan, nel giro di pochi anni, vinse 3 titoli, 2 FA Cup ed uno Charity Shield. Non male, anche perchè questi titoli gli valsero il titolo di miglior allenatore d’Inghilterra.
Successivamente, l’Arsenal, stufa di non vincere niente, mise una inserzione sul giornale ( AAA, Cercasi Manager esperto. Astenersi perditempo). Altro calcio, erano gli anni del bianco e nero.
Champman rispose all’annuncio, perchè lui aveva un sogno da bambino, ossia lasciare la provincia per arrivare nella capitale e visto che da calciatore e da ingegnere aveva fallito, questo era l’ultimo treno della sua vita e quel viaggio fu un viaggio vincente, una scommessa poi vinta alla grande.
Nel 1930 arrivò il primo titolo, quello di FA Cup contro l’Huddersfield Town, seguito dalle vittorie in campionato nel 1931 (la prima in assoluto per una squadra del sud dell’Inghilterra) con bis nel 1933.
Herbert Chapman passò alla storia del calcio inglese come l’uomo del sistema; infatti, oltre a capire che il calcio doveva essere “business”, si circondò di collaboratori che dovevano scoprire nuovi talenti per il paese, introdusse i numeri di maglia per avere una visione maggiore durante la partita e modificò il fuorigioco (passando dal fuorigioco cosiddetto “a 3 uomini” a quello a 2. Mentre in precedenza, affinché un giocatore fosse in gioco, al momento dell’effettuazione del passaggio doveva avere davanti a sé tre giocatori, ora ne erano sufficienti solamente due (di solito un difensore e il portiere).
Curiosità
Anche suo fratello Harry giocò a calcio e con miglior successo: nel primo decennio del secolo vestì, infatti, la maglia dello Sheffield Wednesday, con la quale vinse due titoli nazionali e la FA Cup. Ebbe anche una breve carriera da allenatore, dirigendo per una stagione lo Hull City, ma morì a soli trentasette anni nel 1916.
In ricordo dei suoi successi con la squadra, l’Arsenal gli ha dedicato un busto in bronzo realizzato da Jacob Epstein. Il busto è stato nel vecchio stadio di Highbury sino alla sua chiusura nel 2006, mentre oggi si trova nell’ingresso marmoreo del nuovo Emirates Stadium di Londra. È l’unico allenatore dell’Arsenal ad avere ricevuto questo onore.