Anche quest’anno il poliedrico artista pompeiano Nello Petrucci ha fatto sentire la sua voce a Miami con due interventi urbani di denuncia.
Durante i giorni in cui si è svolta Miami Art Basel, la più importante fiera di arte contemporanea americana che vede riunirsi nel quartiere di Wynwood street artist provenienti da ogni parte del mondo, Petrucci ha realizzato “Momsays” che richiama l’attenzione sulla delicata questione dell’uso facile delle armi negli Stati Uniti e “Guess” che riprende la tematica affrontata da Bansky contro i brand del lusso che si appropriano indebitamente dell’arte urbana per cavalcare l’onda di popolarità.
Nello Petrucci, da sempre impegnato a sostegno di cause umane, sociali ed etiche, lo scorso anno aveva realizzato a Miami “Attesa” per richiamare l’attenzione sulla complessa vicenda di Chico Forti per la quale l’artista pompeiano si batte da tempo.
Ultimo suo lavoro l’opera “Chico Forti sono io” inaugurata a Pompei in presenza di Andrea Bocelli e sua moglie Veronica Berti che anche sostengono la causa di Chico Forti.
La tecnica dell’halftone
Petrucci adotta spesso la tecnica dell’halftone.
“Considerata come immagine in “bassa definizione”, in cui i punti del retino fotografico diventano visibili ed esibiscono i vuoti e le lacune che li separano, l’immagine fotografica halftone si presta a essere presa come modello per una visione alternativa della storia e della realtà: una visione mira a scomporre il presente in frammenti e a rimontarlo in nuove configurazioni secondo il principio operativo del “montaggio” cinematografico. Ecco che quindi la formazione e l’attitudine del regista di Nello Petrucci ritorna anche nella poetica dello street artist.” – così Chiara Canali nel catalogo della mostra Profili realizzata la scorsa estate a Venezia e promossa da Contemply Art & Investement.