Napoli – Fedor Dostoevskij entra nella Human Tribe di Jorit. E’ sul muro dell’istituto scolastico Augusto Righi di Napoli che appare il volto dello scrittore russo di cui, negli ultimi giorni, a seguito della scelta dell’Università Bicocca di Milano di sospendere (scelta poi ritirata) le lezioni di Paolo Nori, non si parla d’altro.
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A Napoli Dostoevskij, Pasolini e Jorit tutti insieme
Come sempre, Jorit, prima di procedere ad uno dei suoi ritratti, copre il muro di parole e questa volta le parole sono quelle di Pier Paolo Pasolini. Si tratta di una battuta tratta dal film “Uccellacci e uccellini”.
Bisogna cambiarlo questo mondo. Fra’ Ciccillo è questo che non avete capito. Un giorno verrà un uomo dagli occhi azzurri e dirà: “Sappiamo che la giustizia è progressiva e sappiamo che man mano che progredisce la società, si sveglia la coscienza della sua imperfetta composizione e vengono alla luce le disuguaglianze stridenti e imploranti che affliggono l’umanità.” Non è forse questa avvertenza, della disuguaglianza fra classe e classe, fra nazione e nazione, la più grave minaccia della pace?
E così l’Arte che non ha limiti mette insieme grandi come Dostoevskij, Pasolini e Jorit. Quest’ultimo, come ambasciatore di pace, ha realizzato anche un altro murale presso un il liceo “Sabatini Menna” di Salerno.