Soprannominata anche come chiosco della musica, è un arredo urbano concepito per abbellire lo spazio pubblico e i giardini stessi di Castellammare. Enrico Alvino progettò il disegno della struttura , il 28 aprile del 1900 il comune approvò il progetto e in due anni, completarono la costruzione. Sfortunatamente, in soli 9 anni un violentissimo temporale distrusse la struttura. Tutto ciò non fece abbattere i due fratelli, ove nel 4 agosto 19011,Eugenio Cosenza consegna la seconda cassa armonica abbellendola e allo stesso tempo rendendola più resistente. Costruita da Enrico Cosenza, fu un capolavoro dell’architettura Europea tra fine XIIX secolo e inizio XIX secolo. Attualmente, essa infatti è uno dei simboli di Castellammare, ove attualmente è anche considerata un punto di ritrovo per i giovani.
L’intera struttura è una pianta circolare, composta da blocchi di cemento armato prefabbricato.
La cupola è formata da otto costoloni in cemento e da un telaio metallico ed è sostenuta da otto pilastri, i plinti delle varie colonne si appoggiano ad una ringhiera con un cancello entrambi metallici.