Diamante, l’arte di Jorit per celebrare i quarant’anni della Città dei Murales

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Quattro imponenti opere d’arte per proseguire in grande la celebrazione del quarantennale di Diamante Città dei Murales e rendere il borgo sempre più la Capitale Italiana dell’Arte Urbana, un vero e proprio museo a cielo aperto nel quale ammirare un concentrato di capolavori realizzati da alcuni tra i più importanti street artist della scena contemporanea internazionale.

 

Jorit, con l’iper-realismo dei suoi volti in primo piano, ritrae Jean-Michel Basquiat nel 33eismo anniversario dalla sua morte (12 agosto 1988). Tony Gallo ci trasporta altrove col suo stile sognante e i suoi soggetti onirici e antropomorfi. Kraser, in un contrasto tra forme neoclassiche e colori psichedelici, dipinge Mercurio il messaggero degli dei, creando un parallelismo tra passato e presente. SteReal col realismo dei suoi ri-tratti misto ad elementi astratti, riprende una donna mentre intreccia i peperoni, usanza tipica del luogo, a sottolineare il legame con le tradizioni.

Diamante, quattro nuovi interventi urbani per rigenerare il territorio

Quattro nuovi interventi urbani per chiudere un percorso di rigenerazione del territorio iniziato nel 1981 quando il pittore Nani Razetti chiamò più di 80 artisti provenienti da tutto il mondo per affrescare il centro storico e l’intero paese di Diamante, cambiando per sempre il volto del piccolo borgo marino, e portato a compimento con Diamante Murales 40, in un processo di conservazione e valorizzazione dell’imponente patrimonio artistico del paese.

Con il Patrocinio del Comune di Diamante, che promuove l’evento in collaborazione con l’Associazione Culturale Haz Art – in qualità di OSA – Operazione Street Art –, col collettivo Rublanum e con l’Accademia Italiana del Peperoncino, sponsorizzato da Intesa Sanpaolo ed EcorossDiamante Murales 40 trova valore aggiunto, dunque, in una direzione artistica coordinata da tre forti personalità. Tre artisti a loro volta direttori artistici di altrettanti festival d’arte urbana, tra i più noti a livello nazionale: Antonino Perrotta (OSA), Giacomo Marinaro (Gulìa Urbana) e Riccardo Buonafede (Manufactory Project) che, con il loro preziosissimo contributo, stanno lavorando incessantemente e con la passione che li contraddistingue, alla realizzazione e alla riuscita di un festival, in Calabria sicuramente, senza precedenti.

 

L’intento è trascendere il presente per abbattere ogni tipo di confine, tanto geografico quanto soprattutto mentale. Perché solo tramite la condivisione e la collaborazione, idee – come queste – pregne di significato hanno la reale possibilità di arrivare direttamente alla gente, demolendo confini e preconcetti radicati, per regalare al mondo quella bellezza artistico-culturale che spesso manca.

I murales –  ha sottolineato il Sindaco Sen. Ernesto Magorno – sono un patrimonio della nostra comunità, della regione e di tutto il paese, come ho avuto occasione di dire al Ministro Dario Franceschini che è stato invitato a Diamante ad essere presente alle iniziative del quarantennale”.

 

 

                        

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