Al Mattei di Aversa: NON CALPESTARMI!

AVERSA – Si è conclusa da qualche giorno la settimana di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Istituzioni, associazioni e scuole hanno dato il loro contributo. Dibattiti, confronti e nuovi hashtag.

Anche gli studenti dell’ Istituto Mattei di Aversa, grazie alla sensibilità del Dirigente Scolastico, dottor Giuseppe Manica e all’impegno profuso dalla professoressa Maria di Grazia, hanno portato il loro contributo nell’ incontro svoltosi nell’ Aula Magna dell’istituto, sabato 24 novembre.

Titolo dell’incontro-dibattito NON CALPESTARMI!

La giornalista Angela Garofalo ha moderato l’evento e coordinato gli interventi delle attrici Carmen Pommella e Rosa Farinaro dell’Associazione MusiDanTea 2.0 che hanno aperto con le loro performance, un vivace dibattito con gli alunni presenti in sala.
Le domande rivolte dagli studenti al termine dei brani eseguiti da Carmen Pommella e delle letture di Rosa Farinaro, sono state interessanti e partecipate. Non sempre si è riusciti a intendersi, certi argomenti sono di difficile metabolizzazione, e richiedono, un avvicinamento alle tematiche graduale.
I dati pubblicati dall’ Istat il 23 novembre 2018 parlano di 106 omicidi nei dieci mesi del 2018: uno ogni 72 ore. Dal 2000, anno in cui è iniziata la prima Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, sono state uccise 3100 donne.

E in quasi tre casi su 4 (il 72%) si è trattato di donne vittime di un parente, di un partner o di un ex. I femminicidi che si consumano all’interno della coppia si verificano più spesso all’interno delle coppie “unite” (52 vittime nel 2017, pari al 77,6% delle vittime di femminicidi di coppia) e in particolare quelle sposate e conviventi (32 vittime, pari al 47,8%), in cui, si generano i maggiori conflitti e le più forti patologie. Alla base dei femminicidi familiari ci sono nella maggior parte dei casi motivi “passionali”, ovvero un’idea malata di possesso, seguono in seguito a liti o dissapori perché l’autore soffre di un disturbo psichico o in conseguenza di una malattia o di una disabilità della vittima. Oltre un terzo delle vittime di femminicidi di coppia ha subito nel passato ripetuti maltrattamenti, rappresentando l’omicidio l’atto estremo di ripetute violenze fisiche e psicologiche.

Alla fine alcuni studenti hanno inscenato un breve pezzo teatrale a tema, dal titolo: Valentina.

 


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

PUBBLICITA

LEGGI ANCHE

Sorrento, “In Scena al Museo”, la rassegna al Correale

SORRENTO - Il teatro è di scena al Museo Correale, che quest’anno celebra i suoi 100 anni dall’apertura. Sette imperdibili appuntamenti

Torre Annunziata, Villa di Poppea, raffinati affreschi e lussuose strutture

Nel cuore di Torre Annunziata, immersa tra i resti archeologici che narrano storie di un'epoca gloriosa, la Villa di Poppea offre uno spaccato straordinario della vita nell'antica Roma.

A Torre Annunziata nasce la Collana “Asperula”

Torre Annunziata - La Libreria Libertà BioBar ed Erboristeria Asperula, questa mattina, è stata teatro di un evento estremamente significativo per la comunità culturale locale: la nascita di un nuovo progetto editoriale, frutto della collaborazione tra la libreria e l'editore Giuseppe De Nicola.

Bari calcio la nota di Solidarietà a Ciro Polito

Bari la società esprime massima vicinanza al Direttore Polito SSC Bari esprime vicinanza e solidarietà al DS Ciro Polito vittima nella serata di ieri...

ULTIME NOTIZIE

PUBBLICITA