Evacuati gli uffici e chiusa la strada
<strong>Genova – Poco prima delle 11:00 è scattato l’allarme bomba a palazzo Tursi, sede del Comune di Genova.
Con una telefonata anonima un uomo ha riferito al centralinista che un ordigno sarebbe esploso in Comune tra le 11:00 e le 11.30.
Immediatamente è stato attivato il piano di evacuazione del palazzo; in sette minuti gli uffici comunali sono rimasti deserti e Via Garibaldi è stata chiusa.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, gli artificieri, la polizia, i vigili del fuoco, i vigili urbani ed il cane anti esplosivi della polizia.
In nome delle Brigate Rosse
L’uomo al telefono si è detto “portavoce delle Brigate Rosse” e ha chiesto la liberazione di Cesare Battisti.
Il sindaco Marco Bucci, nonostante la minaccia dell’esplosione, si è rifiutato di uscire dall’ufficio.
L’allarme è poi rientrato alle 12:30.
L’assessore alla sicurezza ha dichiarato:”Allarme rientrato; dispiace aver mosso così tante persone per una cosa che fortunatamente si è rivelata falsa. Ma il piano di sicurezza ha funzionato…”