La ASL di Avellino ha lanciato un allarme per intossicazioni alimentari legate al consumo di funghi dopo che cinque persone sono state ricoverate nelle ultime due settimane.Le specie responsabili includono l’Amanita Pantherina e, in particolare, l’Omphalotus Olearius, noto come “fungo dell’ulivo”.
Quest’ultimo che su Wikipedia viene definito:”Molto velenoso, a volte anche mortale – provoca sindrome di tipo pardinico, gastrointestinale ed a breve incubazione, anche di grave entità” viene spesso confuso, dai raccoglitori meno esperti, con funghi commestibili come il gallinaccio e il chiodino a causa del suo colore e del fatto che cresce sulle ceppaie.
Il direttore generale della ASL ha esortato la popolazione a prestare massima attenzione e ha ricordato che è disponibile, gratuitamente, il servizio dell’Ispettorato Micologico.L’ispettorato offre consulenze sulla commestibilità dei funghi raccolti, garantendo la sicurezza del consumo e intervenendo rapidamente in caso di sospetta intossicazione.
L’ASL invita chiunque abbia dubbi sui funghi raccolti a rivolgersi all’Ispettorato per evitare gravi rischi per la salute, data la pericolosità delle specie velenose che possono provocare gravi sintomi se ingerite.
(foto di repertorio)